Il governo
Caos migranti, caro-benzina, Patto di Stabilità: primo cdm dopo la pausa estiva, Meloni e le trattative nella maggioranza
Meloni ha riorganizzato Fratelli d’Italia, il ministro Giorgetti ha annunciato una manovra “complicata”. Le trattative sul caro-accise e sulle pensioni. L’obiettivo della premier è rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale
Economia - di Redazione Web
Primo Consiglio dei ministri per il governo di centrodestra di Giorgia Meloni dopo la pausa estiva. Si terrà oggi, a Palazzo Chigi. Sul tappeto il caro-carburanti, il Patto di stabilità, il caos migranti dopo che Lampedusa è tornata a essere sotto stress lo scorso fine settimana per gli sbarchi senza sosta. Il percorso di avvicinamento alla prossima Legge di Bilancio è comunque il tema che monopolizza l’attenzione all’interno della maggioranza. Fratelli d’Italia intanto si è riorganizzato, ha compattato la macchina del partito in vista delle sfide del prossimo autunno.
Il cdm si dovrebbe tenere in versione light, secondo fonti dell’esecutivo. “Di ritorno a Palazzo Chigi, ci tengo a ringraziare gli abitanti di Ceglie Messapica e tutti gli amici pugliesi per l’ospitalità di questi giorni nella loro meravigliosa terra. Al lavoro per costruire un’Italia che torni a pensare in grande, a essere consapevole del suo valore e delle sue potenzialità ancora inespresse”, ha scritto la premier in un post su Facebook pubblicato qualche giorno fa. La Presidente del Consiglio ha intanto fatto quadrato e riorganizzato la macchina del partito e quella del governo. Il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari coordinerà la comunicazione del governo e quella dei partiti di maggioranza e dei gruppi parlamentari. La sorella della premier Arianna Meloni è stata nominata responsabile di Adesioni e Tesseramento nonché coordinatrice della segreteria politica. La deputata Sara Kelany nominata capo dipartimento all’immigrazione.
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Caro Carburanti: il sottosegretario leghista Claudio Durigon nei giorni scorsi ha prospettato la possibilità di “una prima limatina” usando il maggior gettito dell’Iva. Contrario Maurizio Lupi di Noi Moderati. “Sarebbe da irresponsabili. Costa 1 miliardo di euro ed è un taglio orizzontale che vale per chi ha l’auto di grossa cilindrata e per chi guadagna 1.200 euro e ha una macchina piccola”, ha detto a Rainews 24. Per quanto riguarda il Patto di Stabilità non c’è al momento un’intesa: le regole di bilancio europee erano state allentate durante la pandemia e dovranno essere riformate ma senza un accordo, che al momento non c’è, fra quattro mesi torneranno le vecchie norme. La premier Meloni martedì incontrerà il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis per cercare un alleato sia sul Patto di Stabilità che per il dossier migranti.
Previsto per lunedì 4 settembre un vertice di maggioranza per la manovra. Sarà il momento del faccia a faccia tra Meloni e i capigruppo del centrodestra sulla Legge di Bilancio. Al momento sono sei o sette i miliardi di euro disponibili, complessivamente dovrebbero servirne circa 30. La NADEF dovrebbe essere varata da un mese e un mese dopo dovrebbe essere presentata la manovra. La premier vorrebbe rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale. La Lega spinge per il ritocco alle pensioni, Forza Italia sull’innalzamento delle minime. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha anticipato nei giorni scorsi che sarà una manovra “complicata”.