Tabaccaia uccisa, è caccia all’uomo a Foggia: “Accoltellata per pochi spiccioli”

Resta quella della rapina culminata nel sangue la pista principale per quanto riguarda l’omicidio della tabaccaia Francesca Marasco a Foggia. La 72enne è stata trovata riversa a terra vicino al bancone nella tarda mattinata di lunedì 28 agosto, colpita da diversi fendenti all’interno dell’attività in via Marchese de Rosa. La gestione commissariale del Comune ha proclamato una giornata di lutto cittadino, fermi spettacoli e concerti previsti per la serata di ieri a Foggia. Sul caso indagano i carabinieri.

Marasco avrebbe provato a difendersi dall’aggressione. Aveva riaperto l’attività proprio ieri dopo la pausa estiva. Fino a qualche tempo fa aveva gestito l’attività con la madre, scomparsa da pochi anni. Non era sposata, lavorava da sola. Le persone del posto hanno descritto la “signorina Franca” come una donna gentile, sempre disponibile, e la tabaccheria come un’attività umile, qualcosa per andare avanti. Chi ha aggredito l’anziana signora pare non sia riuscito a prendere neanche un euro dalla cassa. Quella della rapina culminata nell’omicidio resta comunque la pista principale per gli investigatori.

Poco lontano i carabinieri hanno trovato l’arma del delitto, abbandonata dall’assassino durante la fuga. Quando i soccorsi e i carabinieri sono arrivati sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. Al momento non sarebbe emerso alcun testimone, nessuna persona che abbia visto o sentito qualcosa. Poche telecamere di videosorveglianza in zona non facilitano le indagini dei militari. Sulla saracinesca dell’attività tantissimi fiori e bigliettini per la donna assassinata a coltellate.