Governo alle prese con la manovra, il caos nella gestione dei flussi migratori, la cronaca che più o meno detta dichiarazioni e visite. Eppure non c’è alcuna variazione sostanziale nel panorama dei partiti politici, almeno secondo l’ultimo sondaggio di Analisi Politica che anticipa nella settimana del primo Consiglio dei ministri dopo la pausa estiva gli appuntamenti che attendono l’esecutivo nel prossimo autunno. Dalla manovra alla Nadef, dalla battaglia sul salario minimo all’inizio della campagna elettorale per le europee della prossima estate. Quest’ultimo, il vero e reale obiettivo di tutte le formazioni in campo.
Fratelli d’Italia resta primo partito, con il 29,1%. Il partito della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha superato la soglia del 30% solo lo scorso anno per un breve periodo. Restano tuttavia nettamente staccati tutti gli altri partiti. A seguire c’è infatti il Partito Democratico di Elly Schlein al 20,2%. Il Movimento 5 Stelle è al 15,8%. Sotto i dieci punti percentuali sia la Lega di Matteo Salvini che Forza Italia. Il Carroccio è al 9,1%, gli Azzurri crescono dello 0,7% fino al 7,8%. Azione di Carlo Calenda è al 3,8%. Italia Viva di Matteo Renzi al 2,8%. Scendono invece gli alleati Verdi e Sinistra Italiana, al 2,4%. +Europa è al 2,7%. Italexit di Gianluigi Paragone è al 2,4%. Noi Moderati stabile allo 0,6%.
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