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Cosa è accaduto a Brandizzo, le tre telefonate del tecnico Rfi: “Aspettate deve passare un treno”

Cosa è accaduto a Brandizzo

Sarebbero state tre le telefonate tra il tecnico della Rete delle ferrovie italiane (Rfi) impegnato nei lavori da svolgere a Brandizzo e la sala operativa di Chivasso. Tre chiamate fatte in 26 minuti dove era stato raccomandato di non procedere con le attività sui binari. Su quel tratto, infatti, era atteso un ultimo treno. Un convoglio che sarebbe arrivato dopo la mezzanotte perché in ritardo. Tuttavia Antonio Massa (indagato per la strage insieme al caposquadra Andrea Gibin) avrebbe dato comunque l’ok, anche se verbalmente senza essere in possesso di alcuna autorizzazione scritta e ufficiale.

Cosa è accaduto a Brandizzo

Sono questi gli elementi, secondo quanto riportato da La Repubblica, che sono emersi dalle indagini relative alla strage ferroviaria. Ma cosa è accaduto veramente a Brandizzo? L’errore umano di comunicazione ha praticamente causato la morte di cinque operai. Al vaglio della Procura di Ivrea vi sono le registrazioni di quelle telefonate, l’ultima ha praticamente ‘vissuto’ l’incidente in diretta. La prima chiamata c’è stata tra le 23.26 e le 23.29. “Possiamo cominciare?“, ha chiesto Massa alla tecnica di Chivasso, che ha risposto: “State fermi. Deve ancora passare un treno, che è in ritardo. Aggiorniamoci dopo“.

Le telefonate

La seconda telefonata fatta dopo le 23.30 ha permesso di fare un confronto con le immagini delle videocamere di sorveglianza: l’audio della registrazione ha fatto sentire le manovre degli operai a lavoro, scena confermata dai filmati. Anche in questo caso, alla domanda posta da Massa di poter iniziare le attività, la sala operativa ha risposto di ‘no‘. “Bisogna aspettare dopo la mezzanotte. Ci sono due fasce orarie possibili in cui lavorare dopo quell’ora, o prima o dopo l’una e mezza, ora in cui passerà un altro treno. Scegliete voi quale preferite“. L’ultima chiamata è stata quella durante la quale è avvenuta strage.