Europee, Meloni tentata dall’abbassare la soglia elettorale al 3%: aiuto ai mini-partiti di coalizione e “sgarbo” al Pd di Schlein

Abbassare la soglia di sbarramento delle prossime elezioni europee, previste nel giugno 2024, col duplice obiettivo di aiutare da una parte i partiti minori della maggioranza, come l’area di “Noi Moderati” di Maurizio Lupi, e dall’altra di fare uno “sgambetto” al Partito Democratico, con un assist agli alleati dei Dem più a rischio nel raggiungimento del 4 per cento, come Alleanza Verdi-Sinistra e +Europa.

È il piano su cui è al lavoro la maggioranza che, stando ad un retroscena di Repubblica, sarebbe pronta ad un “blitz” al Senato per modificare la legge elettorale in vista delle Europee: l’idea è di abbassare la soglia di sbarramento al 3 per cento e dividere in due la circoscrizione Sardegna-Sicilia.

Fonti del centrodestra e delle minoranze hanno confermato che nei prossimi giorni sono previsti incontri sul tema, segno che un accordo al riguardo non è lontano.

La trattativa in particolare si è sviluppata in Senato, e sarebbe stato coinvolto il capogruppo al Senato Lucio Malan ma anche il ministro per l’Agricoltura Francesco Lollobrigida, cognato della premier Giorgia Meloni. Da parte di FdI, spiega un autorevole esponente del partito, “non c’è alcuna preclusione”.

A schierarsi contro, anche se un abbassamento della soglia di sbarramento sarebbe sicuramente un importante assist, è Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi, che proprio oggi ha annunciato la sua candidatura da capolista nel Nord Ovest alla guida di “Il Centro”, tramite  senatrice e coordinatrice nazionale Raffaella Paita ha sottolineato che “Italia Viva si opporrà” ad una eventuale riforma della legge elettorale. “Lo sbarramento deve restare al 4%. Quando un progetto è credibile, non si deve avere paura del voto dei cittadini”, ha scritto su Twitter Paita.

Se il retroscena di Repubblica secondo cui la maggioranza vorrebbe abbassare la soglia di sbarramento per le europee al 3% fosse confermato, Italia Viva si opporrá. Lo sbarramento deve restare al 4%. Quando un progetto è credibile, non si deve avere paura del voto dei cittadini.… pic.twitter.com/whJ2hAUo65

— Raffaella Paita (@raffaellapaita) September 4, 2023

Come detto l’eventuale abbassamento della soglia di sbarramento potrebbe provocare qualche problema al Partito Democratico di Elly Schlein, unico partito di opposizione che, assieme ai 5 Stelle di Giuseppe Conte, è certo di superare lo sbarramento e che per questo potrebbe essere premiato in termini di eurodeputati eletti in caso di mancato raggiungimento del 4% da parte di centristi e sinistra ecologista.