Renzi rischia tutto, candidato alle Europee come capolista de Il Centro: “Saremo decisivi, l’UE rischia di saltare”

Nove mesi in cui si giocherà tutto, o quasi. Matteo Renzi prova l’ennesimo all-in della sua carriera politica: il leader di Italia Viva ha annunciato oggi, in una conferenza stampa tenuta a Milano, la sua candidatura come capolista alle prossime elezioni europee di giugno 2024 nella circoscrizione Nord Ovest “con il brand Il Centro”.

Il Centro che dunque, almeno per le prossime Europee, manderà in soffitta il simbolo e il nome di Italia Viva, il soggetto politico nato dopo la scissione dal Partito Democratico dei renziani e rimasto tale dopo la mancata federazione con Azione, il partito dell’ormai ex alleato Carlo Calenda.

Niente Calenda, che pure fa parte della stessa famiglia politica europea, quella Renew Europe che vede come “soci forti” in particolare gli europarlamentari di Renaissance, il movimento del presidente francese Emmanuel Macron.

Calenda a cui il senatore fiorentino ovviamente non può mancare di mandare un messaggio: “Sono molto colpito dall’atteggiamento di Calenda e Azione – ha detto Renzi in conferenza – perché avevamo deciso di fare una federazione e loro hanno lasciato le cose a metà. Da parte mia c’è pieno rispetto ma io ho una scommessa, che è quella europea”.

Obiettivo e progetto alla base de Il Centro è quello di “prendere voti sia a Forza Italia che al Pd”, anche perché “l’Europa rischia di saltare. Penso sia fondamentale che nei prossimi nove mesi si vada a chiedere il voto di chi non vuole lasciare l’Europa nelle mani dei sovranisti alla Le Pen e dei populisti di sinistra”. Quanto al suo impegno personale, Renzi specifica che la sua candidatura non è spinta dalla “ricerca di una ulteriore riga del mio curriculum, ma per affermare che bisogna dare una sveglia all’Europa altrimenti si va tutti a casa”.

Sicuramente chi rischia di andare a casa è proprio Renzi, visti i sondaggi che danno Italia Viva ben sotto la soglia del 4 per cento necessaria per entrare nel Parlamento di Strasburgo. Eppure l’ex premier professa ottimismo: “Non saremo soli: abbiamo nove mesi per mostrare il nostro percorso. Il mio è un appello a tutti i dirigenti di IV a mettersi in gioco”.

Quanto agli obiettivi, “se Il Centro fa un risultato come credo quello che sarà, sarà decisivo per dare le carte. Non importa prendere il 41%, basta molto meno, vogliamo e possiamo farlo. C’è uno spazio politico affascinante. È un pertugio nel quale infilarsi, il punto è dare rappresentanza a un popolo che altrimenti rischia di svanire il sogno europeo. O ci si muove o è finita”.

A livello di alleanze europee, è la previsione di Renzi, il leader di IV scommette su una maggioranza tra il Ppe e i socialisti “senza Alternative für Deutschland, Vox o gli estremisti di sinistra“. L’obiettivo, dunque, “è avere la stessa maggioranza che c’è stata adesso portando il nostro contributo con la nostra famiglia“.