Leonardo Pieraccioni è soltanto l’ultimo a criticare l’autovelox di ultima generazione. “Ho preso una multa, non me la meritavo troppo: andavo a 58, ma poco importa ho sbagliato e la pagherò”, ha detto l’attore e regista in uno sfogo condiviso sui social. Il sistema si chiama Velocar. Secondo il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il sistema ha contribuito a ridurre il numero degli incidenti stradali morti del 10%, è stato tuttavia anche oggetto di dure critiche.
Il Velocar è un sistema di controllo della velocità utilizzato in Italia dal 2023, rileva la velocità media dei veicoli in un tratto di strada determinato. È installato in due unità di rilevazione, all’inizio e alla fine della tratta oggetto della misurazione. Le unità di rilevazione montano dei radar che misurano la velocità dei veicoli in transito. La differenza tra la misurazione in entrata e quella in uscita fanno la velocità media. Se quest’ultima supera il limite, l’autovelox scatta una foto del veicolo e della targa che viene inoltrata alle autorità che spiccano la multa.
Secondo l’articolo 142, comma 6 bis, del Codice della Strada, che disciplina la segnalazione delle postazioni di controllo per il rilevamento della velocità, la segnalazione si applica solo agli autovelox fissi e mobili. Il Velocar è un sistema di controllo continuo che non deve essere necessariamente segnalato. La norma prevede infatti la segnalazione di un sistema di controllo ma non la fine della tratta coperta.
Le critiche al Velocar ritengono soprattutto che il sistema sia troppo punitivo e che possa portare a multe elevate anche per infrazioni di lieve entità. E che non si capisca la tratta di competenza. E infatti è su questa linea che Pieraccioni ha criticato il Velocar. “Pare sia messo da un’entità astratta che ti guarda dall’alto: c’è chi dice che duri 30 metri, chi 50, mio zio è convito che ti segua fino a casa. Quando finisci nella bolla del velocar, e te ne accorgi perché ti ritrovi in presepe di 60 macchine che improvvisamente vanno a 12 km/h, quanto dura?”.