Morti bianche
Arzano, cade da un tetto mentre lavora: 44enne perde la vita
La vittima si chiamava Giuseppe Lisbino, era sposato e padre di due figli. Viveva a Frattaminore con la sua famiglia: l'ennesima tragedia sul lavoro
Cronaca - di Redazione Web
Stava installando dei pannelli fotovoltaici sopra un tetto. Per motivi ancora da accerta, è improvvisamente precipitato, perdendo la vita. Ancora una morte sul lavoro, l’ennesima in Italia. La tragedia è accaduta ad Arzano, località dell’area Nord in provincia di Napoli. I fatti sono successi in via Serrao 19, verso le 15. Sul posto sono giunti i carabinieri. I militari hanno verificato che la vittima si trovava in cima a un capannone, ad un’altezza di 10 metri. L’impatto con il suolo è stato fatale, inutile l’arrivo dei soccorsi.
Giuseppe Lisbino l’operaio morto ad Arzano
L’uomo si chiamava Giuseppe Lisbino e aveva 44 anni. L’uomo viveva con la moglie e i due figli a Frattaminore nel Napoletano. Indagini in corso da parte dei carabinieri. Tanti i messaggi di affetto e cordoglio per la vittima, diventati virali sui social. “La Nostra Gioventù Le Nostre Serate Nei Locali, Poi ci Siamo Fatti Uomini e il Tempo è Passato, Ma i Nostri Ricordi Non Moriranno Mai, Ci incontravamo Spesso dal Barbiere e ogni Volta ricordavamo Le Nostre Storie, Un Amicizia Vera, Pura, accompagnata da tante Risate…Il Tuo Sorriso Rimarrà per Sempre nel Mio Cuore…Ti Voglio Bene Pinù Riposa in Pace che il Signore Ti Accolga tra le Sue Braccia“.
I messaggi d’affetto
“Io non lo so cosa sia successo, ma una cosa è certa e sacrosanta, dopo il lavoro, dopo esserti guadagnato il pane con sudore ed onestà, dovevi tornare da tua moglie e dai tuoi amati figli e non lasciarci la vita! Ora provo solo tanta angoscia e tanto dolore, le parole non riesco a trovarle, penso solo che…Nun se pò murì a faticà. Cià parentò, Giuseppe Lisbino che Dio ti abbia in gloria e San Maurizio a cui tu eri tanto devoto protegga la tua famiglia! Da ora in poi la festa patronale, quella che ci accomuna un po’ tutti, che noi tutti aspettiamo ogni anno, senz e te non sarà più la stessa!“.