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Ucciso a 28 anni da auto pirata a Milano, il conducente scappato era appena uscito da una discoteca

Ucciso a 28 anni da auto pirata a Milano, il conducente scappato era appena uscito da una discoteca

È stato travolto e ucciso da un’auto pirata, che viaggiava a forte velocità, mentre attraversava viale Jenner a Milano. È l’incidente costato la vita a V.F., cittadino italiano nato in Bulgaria, morto poco dopo le quattro del mattino di domenica all’altezza del civico 4.

Il conducente del veicolo è scappato senza prestare soccorso: stando ad una prima ricostruzione l’auto che arrivava da piazza Maciachini in direzione via Livigno, è piombata addosso al 28enne, che stava attraversando la strada in un punto dove non c’erano strisce pedonali. La vittima viveva a Settimo Milanese con la sua famiglia.

Secondo quanto riferisce Repubblica, l’uomo  alla guida dell’auto era appena uscito da una discoteca della zona. Quando sono arrivati i sanitari il 28enne è stato trasportato all’ospedale Niguarda, dove è morto poco dopo. Le indagini sono affidate alla Polizia locale, che sta verificando le immagini delle telecamere ed è sulle tracce del responsabile.

I dati in Italia

L’Osservatorio Pedoni dell’Asaps, l’associazione sostenitori della Polizia stradale, ha contato già 294 decessi dall’1 gennaio ad oggi, 16 solo nell’ultima settimana, ultimo il giovane travolto e ucciso da un pirata a Milano. Le vittime sono 189 uomini e 105 donne: 146, praticamente la metà, avevano più di 65 anni, 14 invece erano under 17. Il Lazio è la regione più colpita, con 48 decessi, seguita da Campania con 35, Lombardia 32, Veneto 28, Emilia-Romagna 27. Un dato comunque parziale, sottolinea l’Asaps, che non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perdono la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro. Molti pedoni sono stati uccisi nel luogo più sicuro, sulle strisce pedonali dei centri urbani, o mentre camminavano sul marciapiede.

Sulle strade si sta verificando una carneficina di pedoni – dice il presidente dell’Asaps, Giordano Biserni – : occorre che il disegno di legge che domani verrà presentato in Consiglio dei Ministri venga approvato con urgenza: temiamo infatti che i lavori parlamentari necessitino di almeno un anno, come accaduto con la legge sull’omicidio stradale“. Asaps chiede anche di rivedere “la positiva proposta che introduce la mini-sospensione della patente in caso di violazione per l’uso del cellulare alla guida, ma solo per chi ha meno di 20 punti, un 5% di tutti i patentati in Italia. Va introdotta per tutti senza distinzione dei punti posseduti. Servono più pattuglie e sanzioni certe. Bene invece l’introduzione di regole ferree contro alcol, droga e alta velocità“.