La rubrica

Intelligenza artificiale e futuro umano

La nuova rubrica Sottosopra: l’attuale mondo rovesciato e la necessità, urgente e inderogabile, di (ri)mettere le cose dritte sui piedi

Editoriali - di Mario Capanna

20 Settembre 2023 alle 13:18 - Ultimo agg. 17 Ottobre 2023 alle 13:18

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Intelligenza artificiale e futuro umano

Lo sviluppo della piena intelligenza artificiale potrebbe portare alla fine della razza umana.
(S. Hawking)

L’intelligenza artificiale (IA) sta avendo uno sviluppo velocissimo, le sue acquisizioni raddoppiano in poco tempo. Quasi una progressione geometrica inarrestabile. Con benefici e grandi rischi. Al riguardo, per chi volesse approfondire, segnalo un libro recente: Intelligenza artificiale e ingegno, di Paolo Barbieri (Book Time, Milano, 2023), che ha il pregio della sintesi, con un testo agevole. Computer programmati, sulla base di algoritmi, per imitare i meccanismi di funzionamento del cervello umano.

Senonché: mentre del nostro corpo sappiamo ormai quasi tutto, ignoriamo ancora le dinamiche profonde della nostra mente. Per cui la definizione “intelligenza artificiale”, usata per la prima volta nel 1956 da John McCartey, è impropria: sarebbe più corretto parlare di intelligenza (o conoscenza) statistica, che i computer elaborano utilizzando una immensa quantità di dati in una frazione di tempo stupefacente.

Benefici: per esempio analisi cliniche ben più accurate e praticamente immediate. Malefici: espulsione di lavoratori, già in atto, ad esempio nelle banche e in molti altri settori di impiego. Ma i rischi maggiori sono quelli futuri. L’IA è prodotta da macchine in grado di imparare, fino a costruire autonomamente nuovi algoritmi, e di verificarne da sole la coerenza: grazie al deep learning (“apprendimento profondo”). I computer, dunque, in un futuro per niente lontano, possono rendersi indipendenti dal controllo umano.

Che cosa succederà quando a realizzarsi sarà l’Artificial General Intelligence (AGI) – che vari studiosi preconizzano entro il 2040 – capace di replicare l’intelligenza umana? E quando, poco dopo, i computer arriveranno a creare l’ASI, la Super Intelligenza Artificiale in grado di superare le nostre stesse capacità intellettive? È già reale, adesso, il rischio che l’uomo venga tecnologizzato, piuttosto che la tecnica umanizzata. Nel prossimo Sottosopra: quali i presupposti culturali all’origine dell’IA?

20 Settembre 2023

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