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Cos’è il mercato tutelato e cosa accadrà quando non ci sarà più

Cos’è il mercato tutelato e cosa accadrà quando non ci sarà più

Ci siamo, ancora tre mesi e calerà il sipario sul mercato tutelato. Questo vuol dire che a partire dal 10 gennaio 2024 (in attesa dell’approvazione del ‘Decreto energia‘ varato dal governo che ha previsto una proroga) i consumatori non potranno più godere, in bolletta, delle tariffe garantite dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). Di conseguenza i cittadini legati al mercato tutelato dovranno scegliere la miglior offerta proposta dai vari gestori.

Cos’è il mercato tutelato e cosa accadrà quando non ci sarà più

C’è un portale molto utile e che consente di confrontare le differenti soluzioni: SOS Tariffe. Ma cos’è il mercato tutelato e cosa accadrà quando non ci sarà più? Arera ha previsto un sistema ‘misto’ tra la libera concorrenza e le tutele garantite dallo Stato. Si andrà incontro a un regime previsto dal Sistema a Tutele Graduali (STG). Questo, secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, prevede l’assegnazione automatica di un nuovo fornitore (trovato attraverso un’asta territoriale), mentre le, “bollette saranno calcolate saranno calcolate in modo simile per tutti i consumatori: il prezzo sarà unico in tutto il Paese, con un sistema di perequazione per i venditori. Le condizioni contrattuali saranno simili a quelle delle offerte PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela)“.

Le tutele graduali

Questo sistema avrà una durata di tre anni ma il consumatore potrà decidere in qualsiasi momento di rivolgersi al mercato libero. Il passaggio è gratuito e nella fase di ‘attacco e allaccio’ della nuova fornitura, sarà sempre garantito il flusso energetico. Questo sistema è stato già utilizzato per le piccole e medie imprese. Ora sarà a disposizione dei cittadini. Secondo l’Arera alla fine del 2022 il 70% degli italiani ha già scelto il mercato libero. In pratica due italiani su tre hanno deciso di affidarsi alla libera concorrenza. In merito all’elettricità, però, tre famiglie su quattro hanno preferito il mercato tutelato. Evidentemente i prezzi bloccati delle tariffe hanno fornito maggiori garanzie in questa fase di rincari.