Raffaella Borghi è a conoscenza almeno dal 2016 che l’ex marito Adamo Guerra non era morto, ma si trovava in Grecia. Secondo quanto risulta all’ANSA la donna, residente a Lugo (Ravenna) protagonista della storia di cui si è occupata nei giorni scorsi la trasmissione ‘Chi l’ha visto‘ e diversi media, a settembre 2016 presentò una denuncia ai carabinieri di Imola (Bologna) per accusare l’ex di violazione degli obblighi familiari, in relazione al mantenimento delle due figlie.
Raffaella Borghi e Adamo Guerra il finto suicidio e la Grecia
Adamo Guerra era scomparso a luglio 2013, lasciando due lettere in cui diceva che aveva problemi economici e di voler farla finita. Inizialmente si pensò a un suicidio ma, come verbalizzò la stessa ex moglie il 30 settembre 2016, Guerra venne rintracciato in Grecia dalla polizia di quel Paese, a seguito di ricerche in ambito europeo. Il ritrovamento fu notificato all’ex moglie e ai genitori di lui, che dalla scomparsa/allontanamento del figlio hanno aiutato, con una somma mensile, il sostentamento delle due nipoti.
La denuncia
Ma verso la fine dell’estate 2016 Borghi denunciò l’ex: aveva bisogno di maggiori risorse dal momento che, tra l’altro, una delle due figlie sarebbe andata di lì a poco all’università. Nei giorni scorsi Borghi aveva detto di aver saputo che l’ex non era morto quando a febbraio 2022 aveva fatto richiesta all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) di essere un cittadino italiano residente in Grecia. Nell’ultima puntata Chi l’ha visto ha raggiunto l’uomo a Patrasso.