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Chi è Stefanos Kasselakis, il nuovo leader della sinistra greca: l’ex banchiere ha vinto le primarie di Syriza

Chi è Stefanos Kasselakis, il nuovo leader della sinistra greca: l’ex banchiere ha vinto le primarie di Syriza

Avrà il difficile compito di ricostruire la sinistra greca, uscita con le ossa rotte dalle elezioni del giugno 2023 che hanno visto trionfare ad Atene Nuova Democrazia, il partito di centrodestra del primo ministro Kyriakos Mitsotakis.

Da domenica sera è Stefanos Kasselakis il nuovo presidente di Syriza, il principale partito di sinistra del Paese ellenico. Kasselakis, 35 anni, ha ottenuto il 56,7 per cento dei voti nelle primarie di partito, contro il 43,3 per cento dell’ex ministra del Lavoro Effie Achtsioglou.

Si tratta di un risultato sorprendente: Kasselakis non ha infatti alcuna esperienza politica e fino a pochi mesi fa non era neanche residente in Grecia. All’età di 14 anni l’erede di Alexis Tsipras, fondatore del partito che si era dimesso dal ruolo di presidente lo scorso giugno dopo la batosta elettorale, si trasferì assieme alla famiglia si trasferì in Massachusetts, negli Stati Uniti, dove frequentò le scuole superiori e poi si laureò in finanza e relazioni internazionali presso l’Università della Pennsylvania.

La prima esperienza politica è del 2008, quando lavorò brevemente come volontario nello staff di Joe Biden, all’epoca impegnato nelle primarie del Partito Democratico come sfidante di Barack Obama. Nel 2009, all’età di 21 anni, l’inizio della sua carriera nel mondo della finanza con il lavoro presso Goldman Sachs, una delle più importanti banche d’investimento americane. Quindi, dopo alcuni come ‘banchiere’, la scalata nel settore delle spedizioni marittime, uno dei più importanti e floridi in Grecia (il padre è a sua volte armatore).

Kasselakis è tornato in patria soltanto la scorsa primavera, proprio in occasione del voto che ha visto vincere il centrodestra di Mitsotakis: era candidato con Syriza, ma non era stato eletto. Quindi dopo le dimissioni di Tsipras la scelta sorprendente di candidarsi alla guida del partito.

Una campagna elettorale in cui il nuovo presidente di Syriza a lungo si è soffermato sulla sua esperienza lavorativa in Goldman Sachs, iniziata proprio mentre la Grecia entrava in una spaventosa crisi economica e sociale venendo costretta a richiedere il sanguinoso aiuto di istituzioni europee e Fmi, il Fondo monetario internazionale. Crisi in cui la banca d’affari statunitense ebbe un ruolo non indifferente: come emerse solo successivamente, dal 2001 i vari governi che si susseguirono alla guida del Paese pagarono milioni di dollari a diverse banche d’investimento (tra cui Goldman Sachs) affinché mascherassero la quantità di denaro che il paese richiedeva in prestito dai mercati.

Parlando del suo lavoro per la banca con sede a New York, Kasselakis ha spiegato che quell’esperienza gli ha permesso di capire le ingiustizie del capitalismo. “Se non avessi conosciuto dall’interno il mondo del capitalismo, e se non avessi colto l’ingiustizia del denaro, potrei non essere di sinistra”, aveva scritto per esempio su Facebook.

Resta da capire se Kasselakis sarà in grado di riportare Syriza agli antichi fasti: il partito è sceso dal 31 per cento di quattro anni all’attuale 18 per cento, col rischio di ulteriori divisioni e spaccature interne. La piattaforma programmatica del nuovo presidente di Syriza è stata inoltre criticata per la sua vaghezza: tra le proposte vi sono il taglio delle tasse per dipendenti pubblici e privati, l’eliminazione della lega militare obbligatoria, la riforma del sistema giudiziario e la legalizzazione dei matrimoni omosessuali. Kasselakis è dichiaratamente omosessuale: dal 2019 è sposato con Tyler McBeth, un infermiere statunitense di 32 anni.