Al capezzale del boss
Chi è la figlia di Matteo Messina Denaro, la decisione di Lorenza Alagna di prendere il cognome del padre
Nata nel 1996 da una relazione del capo mafia con Francesca Alagna. Non aveva mai conosciuto il padre prima dell'arresto. Aveva smentito dopo la cattura di averlo rinnegato e di non volerlo incontrare
News - di Redazione Web
Lorenza Alagna è rimasta fino all’ultimo al capezzale di Matteo Messina Denaro, suo padre, il boss di Cosa Nostra latitante per trent’anni e arrestato lo scorso gennaio in una clinica a Palermo, l’ultimo capo stragista della mafia siciliana morto la scorsa notte all’Aquila. Alagna era nata da una relazione che la “primula rossa” aveva avuto durante gli anni di latitanza. Era stata riconosciuta nei mesi scorsi dal boss e aveva voluto prendere il cognome del padre. Il funerale non sarà religioso. Lorenza Guttadauro, nipote del boss e avvocato, sta curando la procedura post mortem. La salma sarà trasferita a Castelvetrano, in provincia di Trapani.
Per giorni Messina Denaro è stato in trattamento palliativo. Non era più alimentato, è stato sedato, idratato, secondo le sue volontà scritte nel testamento biologico. Era malato ormai da tempo di una forma avanzata di tumore al colon al quarto stadio. Era stato operato già due anni fa, dopo che aveva scoperto la malattia a fine 2020. Era stato sottoposto a chemioterapia. È morto poco prima delle 2:00 della scorsa notte all’ospedale dell’Aquila dov’era stato ricoverato e operato due volte nei mesi scorsi e da dove non era più tornato in carcere.
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Franca Maria Alagna era sorella di un commercialista. Erano passati ormai tre anni dall’inizio della latitanza di Messina Denaro quando ebbe la figlia, l’unica ufficiale del capo mafia. La piccola ebbe il nome della nonna e crebbe con la famiglia del padre. “Stai lontana da mondi che non conosci, io sono entrato in altri mondi al prezzo della sofferenza, ma tu non osare mai, ti prego. È il solo augurio che oggi posso farti”, le aveva scritto il padre in un messaggio quando aveva compiuto 17 anni. Quando nel 2012 aveva compiuto 18 anni, la ragazza con la madre aveva abbandonato la casa della nonna materna dov’era cresciuta. Messina Denaro in alcuni pizzini mandati alla sorella Rosalia, detta Rosetta, si era lamentato di non aver mai incontrato la figlia.
Lorenza Alagna oggi ha 27 anni e un bimbo di due anni che non conosceva il nonno. Dopo l’arresto era stata descritta come pronta a prendere le distanze dal padre. “Non ho mai rinnegato mio padre e non ho mai detto che non andrò a trovarlo in carcere”, aveva fatto sapere in una nota diffusa dal suo avvocato. “A seguito dell’arresto di Matteo Messina Denaro, il bailamme massmediatico innescatosi non ha risparmiato la figlia, Lorenza Alagna. Sono state diffuse attraverso i mezzi di informazione a tiratura nazionale e di divulgazione online, sin dai giorni immediatamente successivi all’arresto e con ritmo sempre più incessante ed insistente, notizie destituite di ogni fondamento, riguardanti una presunta manifestazione di volontà da parte di Lorenza Alagna atta a rinnegare ogni contatto con il padre”. La nota confermava che “mai e poi mai sono intervenuti contatti con il padre fin dalla nascita” e smentiva seccamente le dichiarazioni dei media.
La ragazza ad aprile aveva conosciuto il padre, lo aveva incontrato al carcere di massima sicurezza e lui l’aveva riconosciuta. Ha finito per firmare l’atto notarile per prendere il cognome del padre e rinunciare a quello della madre. A mediare tra i due la nipote e cugina Lorenza Guttadauro, avvocato del boss. Secondo le ricostruzioni in un primo momento il capo mafia aveva respinto le richieste della figlia di incontrarlo. Ad aprile la ragazza aveva varcato le soglie del carcere e aveva presentato al boss anche il nipote. Il cognome di Messina Denaro non si aggiungerà ma sostituirà quello della madre della ragazza.