A Praga
Green Deal Summit, raggiunto l’accordo sugli standard Euro7: di cosa si tratta
Le dichiarazioni della Presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen e del Vicepresidente di Federauto, Massimo Artusi
Economia - di Redazione Web
“Grazie per la vostra leadership nel definire un buon compromesso, che è solido, e penso che ci si possa muovere da queste basi“. È quanto affermato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in un punto stampa con il premier ceco, Petr Fiala, al termine del Green Deal Summit 23 di Praga, a proposito dell’intesa raggiunta ieri in Consiglio Ue Competitività sulla posizione negoziale dei 27 governi sugli standard Euro7.
Cos’è l’accordo sullo standard Euro7 per l’auto
“Il Regolamento Euro 7 adottato dal Consiglio Competitività dell’Unione europea è un buon compromesso tra le esigenze della sostenibilità ambientale e quella economica e sociale, ma è soprattutto l’ennesimo segnale che, dopo una lunga prevalenza di iniziative normative influenzate da fattori ideologici. la linea dell’approccio pragmatico alla transizione energetica ed ecologica trova sempre maggiori consensi presso le istituzioni europee“. Così Massimo Artusi, vicepresidente di Federauto con delega ai Trucks&Van.
Le reazioni
“I tempi di applicazione per i veicoli pesanti prorogati a quattro anni dalla data di pubblicazione del Regolamento, le profonde correzioni sulle funzioni dei sistemi di emission control, l’affidamento ai singoli Stati Membri della definizione delle sanzioni, la rimozione dell’obbligo di immatricolare solo elettrici e fuel-cell per i bus urbani dal 2030 – prosegue Artusi – sono tutti elementi che permettono all’industria e alla ricerca di programmare nel tempo i propri investimenti, senza sottrarre risorse preziose alla transizione verso motori e carburanti bio e carbon neutral e senza mettere a repentaglio i bilanci aziendali e i posti di lavoro. Ci auguriamo che, nelle prossime settimane, anche la Commissione Ambiente dell’Europarlamento, a dispetto di certe iniziative propagandistiche istituzionalmente inappropriate promosse a Bruxelles dal relatore Yannick Jadot, adotti un atteggiamento che continui su questa strada, dovendo deliberare sull’utilizzo dei biocarburanti nell’ambito degli standard di emissione di CO2 per i veicoli commerciali pesanti e autobus“.