Il "bis" di Saied
Lo schiaffo di Tunisi a Meloni e von der Leyen: incassa i milioni europei e rinvia la visita della delegazione Ue
Esteri - di Carmine Di Niro
Il fallimento del Memorandum sottoscritto tra Unione Europea e Tunisia, con grande sponsor la premier italiana Giorgia Meloni, sta tutto nell’ennesimo schiaffo rifilato dal presidente tunisino Kais Saied alle autorità di Bruxelles. L’autocrate di Tunisi “ha deciso di incaricare il ministero degli Esteri, dell’Immigrazione e dei tunisini all’estero, di informare la parte europea della decisione di rinviare la prevista visita di una delegazione della Commissione Europea nel nostro Paese ad una data successiva da concordarsi tra le due parti”.
A comunicarlo è stata la presidenza tunisina in una nota in cui si precisa che la decisione è stata presa da Saied nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza nazionale che si è tenuto ieri. Ma in tema di “respingimenti” c’era già stato un precedente recente: lo scorso 14 settembre il ministero degli Esteri tunisino aveva negato l’accesso nel Paese ad una delegazione della Commissione esteri del Parlamento europeo, composta dal presidente Michael Gahler (Ppe), Dietmar Koster (S&D), Salima Yenbou (Renew), Mounir Satouri (Verdi/Ale) e Emmanuel Maurel (The Left), che prevedeva di effettuare una visita di due giorni.
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La mossa di Saied arriva a pochi giorni dall’annuncio della Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, più volte recatasi a Tunisi assieme a Giorgia Meloni per chiudere l’accordo col dittatore tunisino, dello stanziamento di 127 milioni di euro alla Tunisia nell’ambito del Memorandum d’intesa firmato a luglio.
رئيس الجمهورية #قيس_سعيد، يقرر خلال اجتماع مجلس الأمن القومي تكليف وزارة الشؤون الخارجية والهجرة والتونسيين بالخارج بإبلاغ الجانب الأوروبي بقرار تأجيل الزيارة التي كان يعتزم وفد من المفوضية الأوروبية أداءها إلى بلادنا إلى موعد لاحق يتم الاتفاق عليه بين الطرفين. #TnPR pic.twitter.com/2nPoRycIYF
— Tunisian Presidency – الرئاسة التونسية (@TnPresidency) September 26, 2023
A sostegno dell’attuazione del memorandum d’intesa con le autorità tunisine la Commissione europea ha annunciato venerdì scorso 60 milioni di euro in aiuti al bilancio per la Tunisia e un pacchetto di assistenza operativa sulla migrazione per circa 67 milioni di euro, che saranno esborsati nei prossimi giorni. La Commissione aveva spiegato che “questo primo pacchetto si basa sulla stretta cooperazione con Tunisi per quanto riguarda la repressione delle reti di trafficanti illegali“.
Per la Commissione guidata da Ursula von der Leyen, che sul Memorandum tunisino punta molte fiches anche nell’ottica di uno spostamento a destra sul tema migranti, così da garantirsi più “carte politiche” in vista delle attese elezioni europee di giugno 2024 dove punta ad un secondo mandato, è una grana pesante da gestire. Va letto così anche il tentativo di minimizzare quanto accaduto: “L’Ue si è offerta di inviare questa settimana una delegazione di funzionari della Commissione per proseguire le discussioni sull’attuazione del protocollo d’intesa, e stiamo attualmente cercando con le autorità tunisine il momento migliore per entrambe le parti“, ha spiegato a LaPresse una portavoce della Commissione europea nel tentativo di ridurre l’eco dello schiaffo di Saied.