Le manovre del Cremlino
Chi è Andrei Troshev, il colonnello scelto da Putin per guidare i mercenari Wagner “orfani” di Prigozhin
Per controllare e guidare quel che resta della Brigata Wagner, i mercenari al soldo dello scomparso Evgenij Prigozhin, morto il 23 agosto scorso in un incidente aereo (le cui cause sono ancora da chiarire) assieme ad altre 8 persone, Vladimir Putin è pronto ad affidarsi ad uno degli ex comandanti del gruppo.
Lo Zar del Cremlino ha infatti incontrato giovedì Andrei Troshev, colonnello dell’esercito russo in pensione e che si era unito alla Wagner per curarne la “logistica” nel quadrante siriano in cui la milizia era stata impegnata tra il 2015 e il 2016 a supporto del regime di Assad.
Nato a San Pietroburgo nel 1962, veterano delle guerre in Afghanistan, Cecenia e Siria col nome di battaglia Sedoi, ovvero “capello grigio”, Troshev ha incontrato Putin in un vertice a cui avrebbe presenziato anche il vice ministro della Difesa Junus-Bek Evkurov, come riporta l’agenzia Reuters.
Nella riunione Putin, come recita un comunicato del Cremlino, ha chiesto a Troshev di formare un corpo di volontari da inviare a combattere in Ucraina. “Nell’ultima riunione – ha detto Putin a Troshev, secondo la nota – abbiamo evocato il fatto che sarà impegnato nella formazione di unità di volontari capaci di condurre operazioni militari di vario tipo, ovviamente soprattutto nella zona della ‘operazione militare speciale‘”. come il Cremlino continua a chiamare l’offensiva ucraina.
#Putin met with Deputy Minister of Defense of the Russian Federation Yunus-Bek Yevkurov and one of the leaders of the #Wagner PMC Andrei Troshev.
Putin king instructed Troshev to form “volunteer units.”
Andrey Troshev is a former commander of the Wagner PMC with the call sign… pic.twitter.com/bYaAqENk30
— NEXTA (@nexta_tv) September 29, 2023
La riunione in questione ha affrontato il tema dell’integrazione dei miliziani della Wagner nelle forze armate regolari di Mosca, punto che aveva portato alla “guerra” tra Putin, il ministro della Difesa Shoigu e Prigozhin, con l’apice nel fallito colpo di Stato dell’ex patron della Wagner.
Sulla questione dell’inquadramento di Troshev è poi intervenuto anche il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Parlando all’agenzia russa Ria Novosti ha sottolineato che “lui (Troshev, ndr) lavora già al Ministero della Difesa“.
Putin lo indicò come potenziale successore di Prigozhin già lo scorso luglio, dopo l’ammutinamento del gruppo Wagner avvenuto fra il 23 e 24 giugno. In un’intervista al quotidiano “Kommersant” citata oggi dall’agenzia Nova, Putin affermò che Troshev “è la persona sotto il cui comando i combattenti Wagner hanno prestato servizio negli ultimi 16 mesi” e, per questo motivo, questi uomini “potrebbero riunirsi e continuare a operare. E per loro non cambierebbe nulla. Sarebbero stati guidati dalla stessa persona che era stata il loro vero comandante sin dall’inizio“.
Una posizione espressa dal presidente russo ai vertici del gruppo Wagner e al loro leader Evgenij Prigozhin nel corso di un incontro avvenuto il 29 giugno: in quell’occasione, secondo Putin, gli ufficiali della compagnia si sarebbero mostrati favorevoli alla scelta di Troshev, mentre sarebbe stato Prigozhin a opporre un categorico rifiuto.