A Castelfiorentino
Uccisa in strada a colpi di pistola, è caccia al marito della 35enne: “Colpita alla testa come in un’esecuzione”
Klodiana Vefa aveva 35 anni e due figli minorenni. È stata uccisa in strada, sotto casa. Il marito della donna, che non viveva più con lei, è irreperibile. Posti di blocco in tutta la Val d'Elsa
Cronaca - di Redazione Web
Klodiana Vefa stava tornando a casa dal lavoro. È stata uccisa a colpi di arma da fuoco in strada, uno alla testa, come in un’esecuzione. È stata uccisa in strada, nella periferia di Castelfiorentino. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118, inutili tutti gli sforzi per rianimarla. Sul luogo del delitto anche i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Empoli e i militari della sezione investigazioni scientifiche di Firenze. Si cerca il marito della donna, la coppia non viveva più insieme e da alcune ricostruzioni pare si stesse separando ma la dinamica e il movente dell’omicidio sono ancora da accertare.
Vefa era albanese, in Italia con regolare permesso di soggiorno. L’omicidio si è consumato poco dopo le 20:00 in via Galvani. A far scattare l’allarme sono stati alcuni residenti della zona che hanno sentito l’esplosione di un colpo di arma da fuoco. I medici non hanno potuto fare altro che constatre il decesso. La donna aveva due figli, uno di 17 e una di 14 anni. Non viveva più con il marito, che al momento risulta irreperibile. Non risulta nessuna denuncia da parte della donna né altri tipi di interventi presso la sua abitazione.
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La 35enne lavorava come cameriera in una pizzeria, viveva in Italia da tanti anni. È stata uccisa a pochi metri da casa, nella frazione di Puppino. Sul posto anche il Sis dei carabinieri che hanno trovato due bossoli a terra, l’arma del delitto non è stata trovata. L’assassino sarebbe fuggito a bordo di un’auto. I carabinieri hanno fatto scattare le ricerche, messo posti di blocco, avviato controlli in tutta la Valdelsa e lungo la direttrice stradale che da Castelfiorentino va verso Siena e verso Firenze. Perquisiti anche dei casali abbandonati.
Secondo le prime ricostruzioni dei militari dell’Arma l’uomo avrebbe atteso la donna in strada. Secondo altre la donna sarebbe scesa per parlare con l’assassino. Da accertare se prima del delitto sia scoppiato un litigio in strada. Al vaglio degli investigatori le immagini di telecamere private e pubbliche della zona che potrebbero aver ripreso la scena del delitto o almeno quella della fuga. Dal primo gennaio al 3 settembre in Italia sono stati registrati 225 omicidi, con 79 vittime donne, di cui 61 uccise in ambito familiare, affettivo. 38 delle vittime sono state dal partner o da un ex partner.
Sconcerto a Castelfiorentino, poco più di 17mila abitanti nella città metropolitana di Firenze, dove negli ultimi tempi si sono verificati diversi casi di criminalità. Il Comune ha varato un piano di presidio e ingaggiato un servizio di vigilantes, alcuni abitanti a inizio settembre hanno organizzato un presidio. “Una ragazza è stata uccisa, pare in seguito a una lite. Sono sul posto assieme alle Forze dell’Ordine. È davvero presto per divulgare informazioni sull’accaduto e discutere le ipotesi che sono tuttora al vaglio delle forze dell’ordine. È il momento del silenzio: dobbiamo stringerci attorno a una famiglia toccata da un evento terribile”, ha scritto su Facebook il sindaco Alessio Falorni intervenuto sul posto.