Morti bianche
Operaio morto a Napoli nel cantiere della metro, aveva 60 anni
La vittima era impegnata in un cantiere Eav. I fatti sono accaduti in zona Secondigliano
Cronaca - di Redazione Web
Un operaio di 60 anni è morto in un incidente sul lavoro verificatosi in un cantiere della linea metropolitana a Napoli. Il fatto in via Giaime Pintor. L’uomo, secondo le prime notizie, sarebbe stato investito questa mattina presto da un furgone. Sul posto la Polizia che ha avviato le indagini. L’incidente si è verificato in un cantiere Eav, nella zona compresa tra Secondigliano e Capodichino. Secondo quanto si è appreso, l’operaio edile è stato investito da un furgoncino in retromarcia. Sul posto i soccorritori del 118 ma l’uomo è morto sul colpo.
Operaio morto a Napoli nel cantiere della metro
La Campania e la provincia di Napoli nelle ultime settimana sono state scenario di altrettante tragedie. A settembre, in poco più di 24 ore, hanno perso la vita: Giuseppe Borrelli, schiacciato da un carrello elettrico in un’azienda di Marcianise (in provincia di Caserta); Giuseppe Lisbino, 44 anni, operaio caduto da un tetto di un capannone ad Arzano; a Napoli ha perso la vita Giuseppe Cristiano, 60 anni operatore ecologico dell’Asia. L’uomo è stato investito dal camion guidato dal collega; nel porto di Salerno, all’interno di una nave, due operai sono stati investiti da un tir: uno è deceduto, l’altro è stato ferito; a Bellona (Caserta), un 19enne che stava lavorando per un catering, è rimasto schiacciato tra un muro e un camion: è in gravi condizioni.
La mattanza di Stato
In Italia si continua a morire silenziosamente di lavoro. Secondo i dati dell’Inail, nel 2022, ben 1090 persone hanno perso la vita nelle fabbriche, nei cantieri, nei campi, nei magazzini, sui mezzi di trasporto. Nei primi quattro mesi del 2023 le persone decedute sul lavoro sono state 264, tre in più rispetto all’anno precedente. L’Unione sindacale di base (Usb) ha pubblicato un suo report affermando che i morti sul lavoro fino al 15 giugno sono state 503. E poi c’è la piaga del lavoro minorile: in cinque anni, tra il 2017 e il 2021 sono stati 74 i ragazzi morti in incidenti sul lavoro. La maggior parte di loro, 67, aveva un’età compresa tra i 15 e i 19 anni, gli altri 7 meno di 14.