La destra all'attacco
Perché Salvini ha rilanciato un video contro la giudice Apostolico: le immagini della manifestazione del 2018
Dopo il video diffuso da Salvini sono fioccate le dichiarazioni polemiche di esponenti del centrodestra e di ministri vari, iquali sostengono che un giudice deve non solo essere imparziale ma anche apparire imparziale.
Cronaca - di Redazione Web
Il governo, nella persona del vice premier Salvini, non si sa servendosi di quali informatori (in genere il governo ha buoni informatori anche negli apparati) ha scovato un video del 2018 nel quale appare una donna, che assomiglia molto alla giudice Iolanda Apostolico, che si trova proprio nel luogo nel quale alcune centinaia di manifestanti si fronteggiano con la polizia e chiedono che sia permesso lo sbarco dei naufraghi stipati in porto sulla nave Diciotti che li ha soccorsi. Quello fu un momento molto forte di contrapposizione tra l’allora governo Conte-Salvini (gialloverde, cosiddetto) e le Ong che soccorrono i naufragi.
Dopo il video diffuso da Salvini sono fioccate le dichiarazioni polemiche di esponenti del centrodestra e di ministri vari. I quali sostengono che un giudice deve non solo essere imparziale ma anche apparire imparziale. E quindi si scagliano contro la sentenza della Apostolico.
Giusta la richiesta di avere giudici che siano e anche appaiano imparziali. Se davvero la donna inquadrata nel filmato che è stato dato a Salvini è la Apostolico, e se lei non saprà dare qualche spiegazione ragionevole sul perché si trovava sulla banchina del porto, è giusto esprimere condanna per il suo atteggiamento.
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Cioè, siamo precisi: per quel che ha fatto nel 2018. Cinque anni fa. Cosa diversa è criticare l’ordinanza con la quale non ha accolto la richiesta di scarcerazione dei quattro naufraghi, sulla base di inoppugnabili sentenze precedenti e normative dell’Europa e della Corte di Cassazione. La sentenza è e resta inoppugnabile, e i decreti recenti del governo sono chiaramente inapplicabili. Se il governo dicesse: ok, censuriamo la giudice e ritiriamo i decreti, niente da obiettare. Se invece dice: “quella giudice non ci piace e dunque cancelliamo le sue ordinanze di scarcerazione”, le cose non vanno bene.
Arrestare la gente, per fortuna, non spetta al governo. Nella polemica, in modo scomposto, si sono gettati anche l’Anm e Giuseppe Conte. L’Anm contesta il diritto di giudicare i giudici. E questa è una follia. Conte invece scarica Apostolico e sentenza e però chiede che non sia intaccata l’intoccabilità della magistratura. Difficile dire chi è peggio…