Cos’è il Viola Park, il nuovo centro sportivo della Fiorentina voluto da Rocco Commisso

All’ingresso la scritta “Rocco B Commisso Viola Park”. Due stadi, decine di campi, uffici e camere da letto, un ristorante e aree fitness, auditorium. È stato inaugurato ieri il nuovo centro sportivo della Fiorentina, società che milita in Serie A, che si trova a Bagno Ripoli. Alla cerimonia hanno partecipato anche il Presidente della Figc Gabriele Gravina, il ministro dello Sport Andrea Abodi, il Presidente dell’UEFA Aleksander Ceferin, l’allenatore della Nazionale Luciano Spalletti, ex campioni del club, cantanti e personaggi del mondo dello spettacolo. Grandissimo entusiasmo dei tifosi Viola, grandissimo feedback per il progetto del Presidente Commisso.

Il centro si estende su 26 ettari per 29mila metri quadri di superficie costruita. Ospiterà gli allenamenti della prima squadra maschile e le partite della squadra femminile oltre a quelle delle formazioni giovanili. Dodici i campi regolari: cinque naturali, cinque ibridi e i due stadi – lo stadio Curva Fiesole, capace di ospitare tremila spettatori, e lo stadio Davide Astori, da 1.500 posti. E ovviamente palestre e un centro medico. Settanta uffici, 71 camere da letto, un’area verde con al centro un laghetto con fontana.

Saranno venti in tutto le squadre che saranno impegnate al nuovo centro sportivo, dagli allenamenti della prima squadra fino ai ragazzi di otto anni del vivaio viola. Una sala eventi che può arrivare a ospitare fino a 500 persone. Tutti gli uffici della società saranno ospitati presso il centro. Il 9 ottobre 2019 era stato annunciato l’acquisto dei nuovi terreni dopo l’arrivo ai vertici della società del Presidente italoamericano Rocco Commisso. Il progetto era stato affidato all’architetto Casamonti. I lavori, anche a causa della pandemia da covid-19, erano partiti a giugno 2020. Il Comune di Bagno a Ripoli si trova nella città metropolitana di Firenze e conta poco più di 25mila abitanti.

“Dal 1926 la Fiorentina non aveva casa: non aveva un centro sportivo, uno stadio. Niente. Oggi si può dire che la Fiorentina ha qualcosa di bello – ha detto Commisso – Sia in America che in Europa non si trovano posti così, i sacrifici che hanno fatto i miei genitori sono serviti a qualcosa. Ho detto che i soldi non sono un problema e questa è la dimostrazione. Abbiamo avuto molti problemi nella costruzione di questa struttura. Prima ci sono stati gli scavi archeologici, poi abbiamo avuto ritardi tra guerra, il Covid. Tutti i prezzi sono aumentati: da 60 milioni siamo arrivati a 113 di spesa“. L’inaugurazione è proseguita in serata con l’evento condotto dal tifosissimo Carlo Conti. All’evento hanno partecipato ex campioni della Fiorentina come Frey e Toldo. Sbandieratori e tamburi nello spettacolo di luci hanno offerto un omaggio alla tradizione della città.