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Israele pronto a “spaccare” Hamas, agguato a un alto funzionario in Iran: altissima tensione al Nord col Libano
Almeno 120 gli ostaggi nelle mani di Hamas, che dice ai civili di non lasciare la Striscia. Bombe israeliane anche sull'aeroporto di Aleppo. 12 i giornalisti uccisi in una settimana
Esteri - di Redazione Web
Sembra sempre più imminente l’invasione via terra della Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano. Il Presidente Benjamin Netanyahu ieri ha visitato alcune aree al confine e i kibbutz dei massacri compiuti dai terroristi di Hamas. Altri volantini con l’avvertimento dell’irruzione sono stati fatti cadere oltre il confine. L’esercito prepara un attacco su larga scala via terra che potrebbe allargarsi anche a operazioni dall’aria e dal mare. Il presidente palestinese Abbas ha sentito intanto il presidente americano Biden con il quale ha parlato della necessità di fermare gli attacchi e rispettare il diritto umanitario. L’Iran intanto ha lanciato un messaggio a Israele tramite l’inviato delle Nazioni Unite in Medio Oriente secondo cui se l’escalation continuerà, Teheran sarà costretta a intervenire. Anche il presidente israeliano ieri ha parlato con il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. La Russia ha chiesto al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di votare lunedì un progetto di risoluzione sul conflitto in corso tra Israele e Hamas.
L’esercito israeliano in tarda serata ha confermato le notizie dei ritrovamenti di “alcuni corpi” di ostaggi durante le irruzioni via terra scattate nel tardo pomeriggio di venerdì nel territorio della Striscia di Gaza. Decine di migliaia le persone che da Gaza si sono trasferite a sud. Niente acqua, niente elettricità. L’acqua potabile sta per finire. L’esercito israeliano ha dichiarato che oltre 120 civili sono tenuti prigionieri da Hamas. L’organizzazione ha invitato i civili a non lasciare la Striscia. I morti israeliani nell’attacco dello scorso sabato sono stati 1.300. Almeno 1.900 palestinesi sono stati uccisi a Gaza, tra cui 614 bambini e 370 donne. Secondo BBC c’erano anche donne e bambini tra le 70 vittime dell’attacco di ieri sera a un convoglio di profughi diretti verso il sud di Gaza lungo il corridoio umanitario. Dopo l’allarme aereo scattato nel Golan e i colpi di mortaio dalla Siria, Israele ha bombardato il paese confinante, anche l’aeroporto di Aleppo.
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Continuano a essere pubblicate indiscrezioni e retroscena sul sorprendente effetto sorpresa dell’attacco dei terroristi di sabato scorso che ha colto completamente di sorpresa e alla sprovvista lo Stato di Israele. Per l’operazione “Diluvio Al Aqsa” i miliziani hanno utilizzato fucili, mitragliatrici ed esplosivi iracheni, libici, russie anche israeliani. L’irruzione è avvenuta tramite moto, pick up e deltaplani. Secondo il Committe to Protect Journalists, organizzazione americana con base a New York, sono dodici i giornalisti uccisi, otto i feriti e due i dispersi nell’ultima settimana. Le ultime due vittime sono stati Husam Mubarak, reporter di Al Aqsa Radio, legata ad Hamas, ucciso venerdì in un attacco aereo israeliano nel nord di Gaza; e Issam Abdallah, videoperatore della Reuters a Beirut, ucciso durante gli scontri tra Libano e Israele.
LA DIRETTA
20:00 – L’esercito israeliano ha rivisto le stime degli ostaggi nelle mani di Hamas, 155.
19:45 – La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni domani incontrerà il re di Giordania Abdullah II Ibn Al Hussein a Palazzo Chigi.
18:30 – Il tweet del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden: “Ho parlato con il presidente dell’Autorità Palestinese Abbas per condannare l’attacco di Hamas contro Israele e ribadire che Hamas non rappresenta il diritto del popolo palestinese alla dignità e all’autodeterminazione. Gli ho assicurato che stiamo lavorando con i partner della regione per garantire che i rifornimenti umanitari raggiungano i civili di Gaza e per evitare che il conflitto si allarghi”.
I spoke with Palestinian Authority President Abbas to condemn Hamas’ attack on Israel and reiterate that Hamas does not stand for the Palestinian people’s right to dignity and self-determination.
I assured him that we’re working with partners in the region to ensure…
— President Biden (@POTUS) October 15, 2023
18:15 – Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha dichiarato che Israele “non vogliamo un’escalation della situazione”. Se gli Hezbollah “scelgono la via della guerra, pagheranno un pesante prezzo”.
18:00 – I 27 Paesi membri dell’Ue hanno lanciato una dichiarazione congiunta: “L’Unione europea condanna con la massima fermezza Hamas e i suoi attacchi terroristici brutali e indiscriminati in tutto Israele e deplora profondamente la perdita di vite umane. Non esiste alcuna giustificazione per il terrorismo. Sottolineiamo con forza il diritto di Israele a difendersi in linea con il diritto umanitario e internazionale di fronte a tali attacchi violenti e indiscriminati”.
17:30 – Continuano a salire i bilanci delle vittime da una parte e dall’altra. 1.400 gli israeliani morti nell’attacco di Hamas, 2.670 a Gaza. Oltre mille le persone disperse a Gaza, alcune sotto le macerie. “Gli ospedali funzionano a malapena. La maggior parte del personale medico ha lasciato l’ospedale ed è andato via con le proprie famiglie perché questo non è più un luogo sicuro — ha detto Mohammed Abu Mughaiseeb, vicecoordinatore medico di MSF a Gaza —. Le scorte di medicinali si stanno esaurendo, anche nelle farmacie private. È molto pericoloso. Bombardano tutto il giorno, non ci sono corridoi umanitari. Oggi sono riuscito a mettermi in contatto con alcuni ospedali, in particolare con il reparto ustionati dell’ospedale di Al Shifa. C’è solo un chirurgo e un anestesista ma mancano gli infermieri, soprattutto in questo reparto. Non sappiamo cosa succederà domani e dove saremo”.
17:00 – Altissima la tensione nel Nord di Israele, con il Libano. Le forze dello Stato ebraico hanno risposto agli attacchi al confine con le azioni degli elicotteri. Le forze di difesa avevano intercettato cinque missili su nove scagliati dal Libano verso Israele. Le sirene erano suonate in tutto il nord di Israele.
16:50 – Nell’incontro con il segretario di Stato americano Antony Blinken, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha dichiarato che la reazione di Israele all’attacco di Hamas è andata oltre l’autodifesa.
16:00 – Il consigliere alla sicurezza nazionale Jake Sullivan ha dichiarato alla CNN che Israele ha riaperto le condutture dell’acqua nel sud di Gaza. Il blocco durava da quasi una settimana.
15:45 – Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha esperesso timori per un’escalation che coinvolga l’Iran. “Non possiamo escludere che l’Iran scelga di impegnarsi direttamente in qualche modo. Dobbiamo prepararci per ogni possibile imprevisto”. Contestualmente il Wall Street Journal ha scritto che i Guardiani della Rivoluzione dell’Iran stanno spostando uomini verso il confine israeliano.
15:15 – Il ministro della Difesa Crosetto ha scritto sul social X: “È vitale che il valico di Rafah venga aperto per consentire ai palestinesi di lasciare Gaza. L’Egitto dimostri la sua leadership nel mondo arabo ed Israele che la guerra è solo contro Hamas”. Il segretario di Stato degli USA Blinken ha dichiarato che il valico sarà aperto per sbloccare l’uscita di circa 500 americani.
È vitale che il valico di Rafah venga aperto per consentire ai palestinesi di lasciare Gaza.
L’Egitto dimostri la sua leadership nel mondo arabo ed Israele che la guerra è solo contro Hamas.— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) October 15, 2023
15:10 – La Cina tramite il massimo diplomatico Wang Yi in una telefonata con il ministro degli Esteri iraniano Amir-Abdollahian “sostiene i Paesi islamici nel rafforzare l’unità e il coordinamento sulla questione palestinese” per parlare “con una sola voce”.
14:30 – Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è tornato a parlare. “Questo governo sta lavorando 24 ore al giorno e l’unità di Israele manda un chiaro messaggio alla nazione, al nemico e al mondo”. Hamas, ha aggiunto, “pensava che Israele si sarebbe spaccata, ma saremo noi a spaccare Hamas”.
14:15 – Il ministero degli Esteri iraniano ha avvertito da Doha che “nessuno” potrebbe “garantire il controllo della situazione” se Israele lanciasse un’offensiva di terra da Gaza. Lo riporta Afp.
13:15 – L’alto funzionario dell’intelligence delle Guardie della Rivoluzione dell’Iran, Mohammad Akiki, è stato vittima di un agguato a Teheran. Colpito da colpi di arma da fuoco, alcuni osservatori collegato l’episodio alle tensioni tra Israele e Hamas che stanno infiammando il Medio Oriente. Non si esclude comunque che l’alto funzionario sia stato bersagliato nell’ambito d elle proteste che da oltre un anno stanno infiammando il Paese come mai era successo prima della Rivoluzione del ’79.
13:00 – Il ministero della Sanità dell’Anp ha riferito che il numero dei morti nei raid israeliani dal 7 ottobre a Gaza e in Cisgiordania è salito a 2.384, mentre i feriti sono 10.250.
12:30 – L’esercito israeliano ha proibito l’ingresso di tutti i civili fino a quattro chilometri dal confine con il Libano a causa dell’aumento degli attacchi da oltre frontiera.
10:15 – Papa Francesco ha detto a telefono con il giornalista e amico israeliano Enrique Cymerman che “penso che sicuramente qualche mio amico è tra loro”, tra gli argentini vittime dell’attacco di Hamas di sabato otto ottobre, tra feriti, morti e ostaggi. Il Pontefice in Piazza San Pietro ha esortato: “Si rispetti il diritto umanitario, soprattutto a Gaza dov’è urgente e necessario garantire corridoi umanitari e soccorrere tutta la popolazione”.
10:00 – L’ambasciata israeliana ha annunciato l’evacuazione via mare, da Haifa verso Cipro, dei cittadini americani in Israele. Le operazioni scatteranno alle 8:00 del mattino.
9:00 – Il portavoce dell’esercito israeliano Avichay Adraee ha annunciato agli abitanti di Gaza che “negli ultimi giorni vi abbiamo esortato a lasciare Gaza City ed il nord della Striscia e di spostarvi a sud del Wadi Gaza per la vostra sicurezza. Oggi vi informiamo che fra le ore 10:00 e le 13:00, Israele non colpirà l’itinerario indicato dalla nostra cartina per raggiungere quella zona”.
8:40 – Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman a Riad. Lo ha confermato il Guardiano e media israeliani che citano funzionari americani.
8:30 – Secondo l’agenzia iraniana Irna il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha incontrato a Doha il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabcollahian. È il primo incontro dopo gli attacchi terroristici di Hamas in Israele dello scorso 7 ottobre.
8:00 – Il ministero della Sanità locale ha fatto sapere che i morti a Gaza sono saliti a 2.329 mentre i feriti sono 9.714.
7:30 – Dopo l’eliminazione di due capi delle operazioni di Hamas, l’esercito israeliano ha fatto sapere di aver eliminato Billal al-Kedra, comandante dell’unità di elite di Hamas chiamata “Nukhba”, tra i responsabili della strage del kibbutz di Nirim.
5:45 – L’inviato speciale cinese Zhai Jun sarà in Medio Oriente la prossima settimana per premere su un cessate il fuoco nel conflitto tra Israele e Hamas e per promuovere i colloqui di pace. Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avuto ieri un colloquio telefonico con l’omologo saudita Faisal bin Farhan Al Saud sulla crisi in Medio Oriente, rilevando che le azioni di Israele “sono andate oltre l’ambito dell’autodifesa”.
5:30 – Il tenente colonnello Jonathan Conricur, portavoce delle Forze di Difesa israeliane, ha detto alla CNN che le “operazioni militari significative” partiranno soltanto una volta che i civili avranno lasciato Gaza.
4:00 – Secondo l’agenzia palestinese Wafa i raid israeliani hanno causato oltre 400 morti e 1.500 feriti nella Striscia di Gaza soltanto nella giornata di ieri.