Antisemitismo e islamofobia

Bimbo palestinese ucciso a Chicago, aggressioni agli ebrei in mezza Europa: la guerra riaccende il razzismo

"Voi musulmani dovete morire!", le grida dell'uomo che ha aggredito mamma e figlio. Il piccolo Wadea Al-Fayoume colpito da 26 coltellate. Stelle di David disegnate sulle porte a Berlino. L’Fbi ha avvertito di un aumento di minacce contro ebrei e musulmani

Esteri - di Redazione Web - 16 Ottobre 2023

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Lo aveva scritto la settimana scorsa Piero Sansonetti in un editoriale. “È esploso, e sembra inarrestabile, l’antisemitismo – che è la madre di tutti i razzismi – largamente accompagnato dalla xenofobia e dal razzismo antislamico”. E se pure il direttore dell’Unità si riferiva soprattutto all’opinione pubblica, ai giornali italiani, alla piega che aveva preso il dibattito, a preoccupare, in questi giorni e nelle ultime ore, è la tendenza che gli eventi stanno prendendo nella vita reale, nella cronaca. Con mura imbrattate, aggressioni, addirittura – questo l’episodio più terribile e grave – l’omicidio di un bambino colpevole di essere palestinese a Chicago. L’Fbi ha avvertito di un aumento di minacce contro ebrei e musulmani negli Stati Uniti.

È successo in Illinois, nella periferia meridionale di Plainfield, dove un uomo di 71 anni ha pugnalato a morte un bambino di 6 anni e ferito gravemente la madre, una famiglia di palestinesi-americani. L’ufficio dello sceriffo della contea di Will ha confermato che la donna, 32enne, ha avvisato i servizi di emergenza sanitaria dopo che il padrone di casa l’aveva aggredita con un coltello. Gli agenti arrivati sul posto hanno trovato Joseph M. Czuba seduto a terra, sul viale di casa, con un taglio sulla fronte. All’interno hanno trovato madre e figlio in gravi condizioni, entrambi colpiti più volte da coltellate. “Voi musulmani dovete morire!”, le grida dell’uomo mentre entrava in casa e attaccava.

 

Il piccolo Wadea Al-Fayoume è morto in ospedale, era stato raggiunto da almeno 26 fendenti. La donna è in gravi condizioni ma non sarebbe in pericolo di vita. Czuba è stato accusato di omicidio di primo grado, tentato omicidio di primo grado, due reati d’odio e percosse aggravate con un’arma mortale. Plainfield è nota come “Little Palestine”, una zona piena di negozi e ristoranti palestinesi. Per la polizia madre e figlio sono stati aggrediti “in quanto musulmani in un attacco connesso al conflitto in Medio Oriente tra Hamas e gli israeliani”. È “il nostro peggior incubo”, ha dichiarato Cair International, la più grande organizzazione musulmana per i diritti civili negli Stati Uniti. L’ente aveva denunciato già un picco di appelli e email di odio verso i musulmani dall’esplosione delle violenze in Medio Oriente scatenate dagli attacchi di Hamas in Israele. Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan aveva incontrato sabato mattina i leader di comunità arabe e musulmane americane.

 

Arresti, misure di prevenzione e interventi delle ambasciate israeliane intanto in Europa, dove dopo lo scoppio delle violenze si sono verificati numerosi episodi antisemiti. A Berlino le porte di alcune case sono state segnate con la Stella di David, che contraddistingue la civiltà ebraica, come succedeva durante le persecuzioni dei nazisti. È successo anche alla giornalista di Bild Antonia Yamin e in almeno altri tre luoghi pubblici, anche sedi di istituzioni. L’ambasciata israeliana in Germania ha scritto sul social X che i fatti riportano “alla mente i ricordi peggiori, soprattutto in Germania, ed è insopportabile”.

Prima ancora episodi simili si erano verificati a Madrid e Barcellona, in Spagna, e a Porto, in Portogallo, dove sinagoghe erano state imbrattate con le scritte “Palestina libera” e con lo stesso disegno di una Stella di David. Le comunità ebraiche hanno preso a diversi livelli delle misure di precauzione per proteggere i propri membri. Le autorità francesi hanno segnalato una cinquantina di episodi considerati antisemiti. 24 persone sono state arrestate, Parigi ha vietato del tutto le manifestazioni in sostegno della popolazione palestinese anche se giovedì migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare contro la ritorsione e i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Già la scorsa settimana il Consiglio di sicurezza nazionale di Israele e il ministero degli Esteri avevano consigliato agli israeliani all’estero di evitare proteste e manifestazioni dopo che Hamas aveva annunciato una giornata di mobilitazione per venerdì 13.

 

16 Ottobre 2023

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