Colpo del Mossad, i servizi segreti israeliani o del regime degli Ayatollah? Difficile dare una risposta, soprattutto in assenza di conferme o smentite da entrambi le parte. Quello che è certo è che Mohammad Akiki, ufficiale di rilievo dell’intelligence iraniana, molto legato ai vertici dei Pasdaran e dei Guardiani della Rivoluzione, è stato gravemente ferito durante un agguato avvenuto a Tehran, capitale dell’Iran. L’uomo è in fin di vita. Di sicuro l’evento è collegato alla guerra esplosa tra Hamas e Israele, conflitto che al momento vede coinvolta anche la Repubblica Islamica: quest’ultima oltre a sostenere e finanziare i terroristi di Gaza, supporta il partito militare degli Hezbollah in Libano, altra organizzazione nemica di Israele.
Chi è l’agente iraniano Mohammad Akiki e perché è stato colpito
Proprio lo Stato Ebraico sta prendendo le contromisure per evitare un accerchiamento. Il governo di Unità nazionale varato dal premier Benjamin Netanyauh vuole evitare di essere attaccato anche dal Nord. Un’eventuale escalation che coinvolgerebbe direttamente l’Iran farebbe degenerare il conflitto, facendolo allargare nella regione e non solo. Ecco perché ai razzi e colpi di mortaio che hanno colpito i confini di Israele, Gerusalemme ha risposto con raid mirati. Tra questi c’è stato anche il bombardamento degli aeroporti siriani di Damasco e Aleppo. Lo Stato Ebraico vuole evitare in qualsiasi modo che dall’Iran arrivino armi sia ad Hezbollah che ad Hamas.
Mossad o Ayatollah?
Tuttavia, secondo quanto riportato da Mariano Giustino – corrispondente dalla Turchia per Radio Radicale – ad aver tentato di uccidere Akiki sarebbe stato lo stesso regime iraniano. Il motivo? Pare che l’ufficiale dell’intelligence fosse in qualche modo coinvolto nelle proteste che hanno incendiato il Paese negli ultimi mesi. “Intanto in Iran – ha scritto e pubblicato sui social Giustino – sono in corso grandi pulizie. Il regime terroristico della Repubblica islamica sta facendo le sue pulizie. I terroristi dei guardiani della rivoluzione islamica IRGC hanno tentato di uccidere in un agguato l’alto funzionario dell’intelligence delle Guardie della rivoluzione dell’Iran, Mohammad Akiki. Akiki versa in condizioni critiche in ospedale“.