Il listone
I migliori chitarristi di tutti i tempi, la classifica di Rolling Stone tra sicurezze e grandi esclusi
La classifica aggiornata, destinata a far discutere, che ha prediletto l’attitudine a inventare e a rischiare piuttosto che la tecnica, la capacità di riversare queste doti in canzoni e album più che in performance impressionanti
Cultura - di Redazione Web
Ampissima gamma, esclusioni eccellenti, tantissime sorprese, neanche un italiano ovviamente. “La mia chitarra non è un oggetto, è un’estensione di me stessa, è quello che sono”. È introdotta da una citazione di Joan Jett l’ultima classifica di Rolling Stone, la rivista americana definita “la Bibbia del rock”, sui migliori chitarristi di tutti i tempi. Un listone di 250 chitarristi – o coppie di chitarristi in una dozzina di casi – che aggiorna la precedente classifica dei 100 migliori pubblicata nel 2011. Anche in questo caso è stata compilata da un panel di musicisti, la maggior parte dei “classic rocker” si legge nelle righe di introduzione.
Che hanno spaziato tra i generi più disparati. Rock e jazz, reggae e country, folk e blues, punk e metal, disco e funk, bossa nova e bachata, flamenco e rumba. “Il nostro scopo era mostrare l’evoluzione della chitarra”, si legge ancora nell’introduzione. E prediligere l’attitudine a inventare e a rischiare piuttosto che la tecnica, la capacità di riversare queste doti in canzoni e album più che in performance impressionanti. Elizabeth Cotte, la più anziana a entrare nella lista, nata nel 1893. Lindsey Jordan, la più giovane, nel 1999. Altro aspetto: sono tante le donne, sicuramente più numerose che in passato. Ci sono virtuosi e autodidatti, star mondiali e icone alternative, bluesman seminali e indie rockers.
La classifica
Dalla posizione 250 alla 100, fanno notizia – o quantomeno si fanno notare – le classificazioni di Robby Krieger, storico chitarrista dei The Doors, alla 248esima posizione. Da quelle parti anche l’anima degli Alabama Shakes, Brittany Howard, 248; Paul Simon, 246; l’argentino Gustavo Cerati, 230; il chitarrista dei Sex Pistols, Steve Jones, 228; José Feliciano, 212; il nigerino Bombino, 199; Marc Ribot, 187; i messicani Rodrigo e Gabriela, 177; la maliana Rokia Traoré, 165; Ron Asheton, 149; João Gilberto, 142; Dimebag Darrel, 131; il chitarrista dei Guns n’Roses Slash; 105. Soltanto posizione 173 per i Beatles Paul McCartney, 159 per John Lennon, 157 Pat Metheny. La coppia dei Pearl Jam Mike McCready and Stone Gossard, alla posizione 124.
È questa la parte che esprime maggiormente l’eterogeneità della classifica. Salendo si passa ai classici.
Le prime 100 posizioni
Grandissimi artisti entrando nei primi 100 artisti. Da Kerry King dei Slayer a Mark Knopfler, da Joe Satriani a Lou Reed, da Kurt Cobain a Muddy Waters, dalla coppia degli Iron Maiden (Adrian Smith e Dave Murray) a quella dei Sonic Youth (Thurston Moore and Lee Ranaldo), i seminali Muddy Waters e John Lee Hooker. E ancora l’autore del riff di Smoke on the water dei Deep Purple Ritchie Blackmore, il gitano Django Reinhardt, il viaggiatore Ry Cooder, il chitarrista dei King Crimson Robert Fripp, quello dei The Smiths Johnny Marr e quello dei Television Tom Verlaine. E anche qui si potrebbe bisticciare per i piazzamenti.
Le prime 50 posizioni
- Elmore James
- PJ Harvey
- Curtis Mayfield
- The Edge
- Frank Zappa
- Steve Cropper
- Johnny Ramone
- Jonny Greenwood and Ed O’Brien
- Vernon Reid
- Bo Diddley
- John Fahey
- Chet Atkins
- Angus Young and Malcolm Young
- Pete Townshend
- Elizabeth Cotten
- Eric Clapton
- Jerry Garcia
- Brian May
- Jack White
- George Harrison
- Neil Young
- Eddie Hazel
- David Gilmour
- Buddy Guy
- St. Vincent
- John Frusciante
- James Burton
- James Hetfield and Kirk Hammett
- Albert King
- Randy Rhoads
- Stevie Ray Vaughan
- Freddy King
- Tom Morello
- Mother Maybelle Carter
- Robert Johnson
- Keith Richards
- Prince
- Tony Iommi
- Jimmy Nolen
- Carlos Santana
Le prime 10 posizioni
- Duane Allman
- Joni Mitchell
- B.B. King
- Nile Rodgers
- Sister Rosetta Tharpe
- Jeff Beck
- Eddie Van Halen
Il podio
3. Jimmy Page
2. Chuck Berry
1. Jimi Hendrix
I grandi esclusi
Poche storie sul podio, pochissime per la prima posizione: si potrebbe anche dire annunciata. Le classifiche generano puntualmente polemiche e scontenti. Anzi forse vengono generate apposta. E anche questa volta non fa eccezione. Sono diversi i grandi esclusi, com’è normale che sia. 250 posizioni sembrano poche anche in questo caso. I casi più evidenti, forse, Marc Bolan dei T.Rex e la coppia dei The Clash Joe Strummer e Mick Jones. Per gli amanti dei virtuosi ed eclettici John Petrucci, chitarrista dei Dream Theater, Yngwie Malmsteen e l’australiano Tommy Emmanuel. E ancora: Dave Davies dei The Kinks e Zakk Wylde, fondatore dei Black Label Society e solista per Ozzy Osbourne. Arrivando ai giorni nostri assenze eccellenti sono quelle di Lenny Kravitz e di Alex Turner degli Arctick Monkeys. A fare più rumore però è l’assenza di Elvis Presley, certo non proprio un chitarrista tecnico ma pur sempre il re del rock.