La guerra in Medio Oriente
Gaza, il Libano e la Cisgiordania. Qual è la strategia di Israele: “Forse nessuna invasione via terra della Striscia”
Il rischio di un accerchiamento sul campo e di una carneficina a Gaza che potrebbe isolare lo Stato Ebraico. L'obiettivo di sconfiggere i terroristi e di liberare gli ostaggi. Quali potrebbero essere le mosse del governo di Unità Nazionale e le trappole da evitare
Esteri - di Andrea Aversa
Potrebbe cambiare la strategia di guerra del governo di Unità Nazionale israeliano. Oggi in una nota dell’esercito, il portavoce militare Daniel Hecht ha affermato: “Ci stiamo preparando ma non abbiamo detto quali saranno i piani. Tutti parlano dell’offensiva di terra. Potrebbe essere qualcosa di diverso“. Dunque non è stata scartata l’ipotesi di un rinvio dell’invasione della Striscia di Gaza. Il momento è molto delicato. Israele è impegnato nell’assedio di Gaza, con bombardamenti a raffica. I raid hanno colpito basi militari e ufficiali di Hamas ma anche ucciso centinaia di civili, tra cui molti bambini.
Qual è la strategia di Israele per vincere la guerra
Allo stesso tempo, lo Stato Ebraico sta cercando di evitare un’escalation che possa ufficialmente coinvolgere il Libano nello scontro, causa l’interventismo di Hezbollah. Già negli ultimi giorni dal Paese dei Cedri sono stati sferrati degli attacchi al confine di Israele. Il governo di Gerusalemme ha risposto con bombardamenti mirati, sia nel sud del Libano che in Siria (altro paese nell’orbita dell’Iran) con un attacco agli aeroporti di Aleppo e Damasco. Il paese governato dagli Assad è un crocevia per il passaggio di armi dalla Repubblica Islamica ad Hezbollah ed Hamas. Ci sono poi altri due obiettivi prioritari per Benjamin Netanyahu: distruggere i terroristi che hanno attaccato Israele e salvare gli ostaggi.
Evitare le trappole
Hamas ha di sicuro preparato le proprie difese. Se l’attacco a Israele è stato pianificato in due anni e ben portato a segno, saranno state predisposte adeguate strategie. I terroristi hanno di sicuro immaginato la dura reazione di Israele. Dalla loro, i miliziani di Hamas, hanno – oltre che centinaia di israeliani in ostaggio – una rete chilometrica di tunnel dove nascondere loro stessi e le proprie armi. Tutto questo avrà spinto l’esercito israeliano e la relativa intelligence a mischiare un po’ le carte per rendere imprevedibile la propria risposta. La tensione è molto alta così come la possibilità del coinvolgimento di altri paesi nel conflitto. Ecco il motivo dell’invito del Presidente Usa Joe Biden di calmare le acque ed evitare altre stragi a Gaza.