Morti bianche
Chi è Luigi Avitabile l’operaio morto a Castellammare di Stabia, indagini in corso: sequestrati due cantieri
L'uomo aveva 44 anni ed era originario di Torre Annunziata. È arrivato in gravi condizioni presso il nosocomio stabiese dove poi è deceduto. L'autorità giudiziaria e i carabinieri stanno indagando per comprendere e la vittima abbia perso la vita sul lavoro. Sequestrati un cantiere a Torre del Greco e un altro a Trecase
Cronaca - di Redazione Web
Si indaga sulle cause della morte di un operaio di Torre Annunziata, Luigi Avitabile di 44 anni, arrivato nel primo pomeriggio all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia in arresto cardiocircolatorio. I carabinieri sono infatti intervenuti presso il nosocomio, dove hanno sequestrato la salma: non si esclude, anche sulla base delle dichiarazioni rese da alcune persone che avrebbero portato l’uomo al pronto soccorso, che il 44enne sia rimasto vittima di un incidente sul lavoro.
Chi è Luigi Avitabile l’operaio morto a Castellammare di Stabia
Accertamenti sono in corso allo scopo di appurare le cause della morte, anche se al momento non si è riusciti a risalire con precisione al luogo dove sarebbe avvenuto l’ipotetico incidente. I carabinieri, in accordo con la Procura di Torre Annunziata, stanno procedendo al sequestro di due cantieri dove opera la ditta presso la quale Avitabile lavorava, uno a Torre del Greco e l l’altro a Trecase. Sul caso indagano i militari dell’Arma di Castellammare, Torre del Greco e Trecase. La salma è a disposizione della procura che con ogni probabilità disporrà l’autopsia.
I numeri di una tragedia
Nell’anno 2022 hanno perso la vita sul lavoro circa 1.100 persone, una vera e propria mattanza di Stato contro la quale non si può restare inermi. Nei primi quattro mesi del 2023 le persone decedute sul lavoro sono state 264, tre in più rispetto all’anno precedente. E alla conta mancano i mesi di maggio e giugno. In merito l’Unione sindacale di base (Usb) ha pubblicato un suo report affermando che i morti sul lavoro fino al 15 giugno scorso sono state 503. È evidente che la sicurezza sul lavoro non è una priorità per lo Stato italiano.
La piaga del lavoro minorile
Un’altra piaga è quella relativa al lavoro minorile. Secondo il rapporto, “Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro” di Unicef Italia, nel 2022 ci sono stati +20mila lavoratori minorenni. Nel report è stato scritto che in cinque anni – dal 2017 al 2021 – sono stati ben 74 i ragazzi che hanno perso la vita sul lavoro. La maggior parte di loro, 67, aveva un età compresa dai 15 ai 19 anni. Gli altri 7 meno di 14. Sogni di giovani vite spezzate, vite con speranze e ambizioni che non potranno essere mai realizzate.
I messaggi di affetto e gli appelli
In queste ore sono tantissimi i messaggi di affetto di chi conosceva e voleva bene ad Avitabile. Non sono mancati gli appelli per ottenere verità e giustizia. “Sentite condoglianze alla famiglia Avitabile da parte del Comitato di quartiere Rovigliano che addolorato dalla notizia si stringe forte al dolore della famiglia. R.I.P Luigi“; “Ti ho conosciuto 3 anni fa mi consegnasti tuo figlio Mario, hai il mio stesso cognome, mai una parola fuori posto, formavate una vera famiglia calcistica al seguito ,quando andavamo a giocare con i nostri bomberini nonostante non allenavo più il tuo Mario c’era sempre un sorriso tra noi. Ciao Luigi mi mancherai, ci mancherai mister Catello Avitabile“; “Condoglianze alla famiglia Avitabile, per la perdita del caro Luigi, eri una bomba atomica di felicità, mettevi tutti in allegria con le tue cose divertenti…mamma mia che notizia brutta, riposa in pace amico“.