Rilasciate
Chi sono Judith e Natalie Raanan i due ostaggi Usa liberati da Hamas, la telefonata del Presidente Biden
Le due donne stanno bene e sono state rilasciate dal gruppo terrorista, consegnate alla Croce Rossa e fatte passare per il valico di Rafah. Il Presidente Biden ha parlato con entrambe, sia Judith che Natalie hanno potuto parlare anche con il nonno e il fratello. Ora sono a Tel Aviv, poi torneranno negli Usa. Intanto Hamas ha pubblicato un video del rilascio
Esteri - di Redazione Web
Judith e Natalie Raanan, madre, di 59 anni, e figlia di 17 anni. Entrambe avrebbero anche la nazionalità israeliana, oltre a quella americana. Mamma e figlia sono di Chicago. Ieri le due donne sono state rilasciate da Hamas e consegnate alla Croce Rossa che le ha fatte uscire dalla Striscia di Gaza tramite il valico di Rafah. Il Presidente Joe Biden ha parlato al telefono con entrambe. “Il presidente ha appena concluso una telefonata con le due americane rilasciate oggi dopo essere state prese in ostaggio durante il terribile attacco terroristico contro Israele“, si legge in una nota della Casa Bianca nella quale si sottolinea che il presidente ha garantito alle due donne “il pieno sostegno del governo degli Stati Uniti per riprendersi da questa terribile esperienza“.
Chi sono Judith e Natalie Raanan i due ostaggi Usa liberati da Hamas
Il padre e nonno delle due americane rilasciate da Hamas ha parlato con la figlia e ha detto che “sta bene“. Lo riferisce l’Associated Press. “Sta bene. Sta molto bene“, ha detto Uri Raanan, che vive alla periferia di Chicago. Il 71enne ha detto di aver visto al telegiornale venerdì che Hamas stava liberando una madre e una figlia americane, e ha trascorso la giornata sperando che si riferissero a sua figlia, Judith Raanan, e sua nipote, la 17enne Natalie. Raanan ha anche spiegato che le due donne dovrebbero essere in viaggio per Tel Aviv e quindi negli Usa, in tempo per il 18esimo compleanno della nipote la settimana prossima.
Il presidente e i parenti
Hamas ha pubblicato un video che mostra il rilascio delle cittadine americane tenute ostaggio a Gaza dal giorno degli attacchi del 7 ottobre. Nel video si vedono i membri dell’organizzazione palestinese, i cui corpi e volti sono sfocati, mentre fanno uscire madre e figlia da un’auto, per poi consegnarle alla Croce Rossa. “Quando la rivedrò, penso che non ci saranno parole per esprimere quello che sta succedendo. Ci sarà un abbraccio intenso, più grande delle parole“. Sono le parole di Ben Raanan, il fratello di Natalie. Le due donne sono state i primi ostaggi a essere liberati e hanno riacceso le speranze per gli oltre 200 che ancora restano nelle mani del gruppo islamista.