Spy story
Cosa sono e qual è la storia dello Shin Bet e del Mossad, l’ala militare e d’intelligence dello Stato di Israele
Sono l'apparato militare e il servizio di intelligence tra i più invidiati al mondo. Operazioni chirurgiche e spietate che hanno fatto la storia dello spionaggio. Eppure, in occasione dell'attacco di Hamas contro lo Stato Ebraico, le difese israeliane hanno dimostrato la loro fragilità. Un allarme per la sicurezza e la difesa di Gerusalemme?
Esteri - di Andrea Aversa
L’apparato militare e d’intelligence israeliani sono tra i più famosi al mondo. Hanno sempre brillato per efficienza ed efficacia. Hanno pianificato e condotto operazioni sulla carta ‘impossibili‘ e spesso in periodi di tempo molto lunghi. Hanno influenzato l’immaginario letterario e cinematografico, sul tema delle spy story. Eppure lo scorso sette ottobre il brutale attacco di Hamas fin dentro i territori israeliani, ne ha dimostrato anche la fragilità. Un duro colpo che ha comunicato al mondo quanto lo Stato d’Israele fosse in realtà debole e indifeso.
Forza e fragilità di una democrazia divisa
Durante i primi giorni dall’aggressione terrorista, sui principali media ricorreva sempre la stessa domanda: ma come è possibile che Israele sia stato ferito così nel profondo? Di sicuro, il clima di tensione che si è respirato nello Stato Ebraico negli ultimi mesi, è stato amplificato dalle divisioni e dalle proteste causate dalla famosa riforma della giustizia voluta e non realizzata dal governo di destra guidato dal premier Benjamin Netanyahu. Eppure, proprio quelle manifestazioni e le campagne dell’informazione anti governativa (di opposizione), hanno reso noto al mondo quanto invece la forza di Israele sia proprio rappresentata dal suo sistema liberale e democratico.
Le origini
Ma cosa sono e qual è la storia dello Shin Bet e del Mossad? Quali sono state le condizioni e le premesse che ne hanno consentito la nascita? Nel bel libro “Spie di nessun paese” dello scrittore israelo-canadese Matti Friedman sono ben spiegate e narrate le origini del sistema militare e d’intelligence d’Israele. Quando nel 1948 finì il mandato britannico sulla Palestina e nacque lo Stato Ebraico, per sedare le tensioni in atto tra cittadini arabi e israeliani, nacque la Sezione araba, i cui membri – o meglio agenti – dovevano portare a compimento quelle che sono diventate note come le Operazioni dell’Alba. Coloro che ne facevano parte erano giovani ebrei che fino a quel momento erano nati e cresciuti negli stati arabi che confinavano con il neonato Israele. Erano, in pratica, degli arabi di religione ebraica. Persone che vivevano in piccole comunità spesso private dei più basilari diritti e profondi conoscitori della cultura islamica. Per questo motivo erano perfetti per infiltrarsi nei paesi nemici per operazioni di sabotaggio e spionaggio.
Cosa sono e qual è la storia dello Shin Bet e del Mossad
Fu in questo modo che nacque il Mistaravim (letteralmente “coloro che vivono tra gli arabi“), un unità antiterrorismo delle forze di difesa israeliane, della guardia di frontiera e della polizia israeliana. Gli agenti che ne fanno parte operano sotto copertura. Quest’agenzia esiste ancora oggi e allora pose le basi per il ‘leggendario’ Mossad. Quest’ultimo è l’Istituto per l’intelligence e servizi speciali dello Stato d’Israele. Sono in pratica i servizi segreti israeliani che agiscono fuori dai confini dello Stato Ebraico. Nato nel 1949, il Mossad fu ideato da Reuven Shiloah, quando era Primo Ministro David Ben Gurion. L’obiettivo dell’agenzia era quello di coordinare i servizi di intelligence dell’esercito (AMAN), lo “Shin Bet” e il “dipartimento politico” del ministero degli esteri. Il Mossad risponde direttamente al premier.
Obiettivi e compiti
Gli uomini del Mossad hanno il dovere di raccogliere informazioni in ambito terroristico, prendere iniziative in termine di spionaggio ed eseguire azioni (anche omicide) in territorio straniero. Il Mossad ha avuto 13 direttori, l’ultimo attualmente in carica è David Barnea. La sede principale dell’agenzia è a Tel Aviv. Sono tante le operazioni segrete del Mossad diventate praticamente ‘di culto’. La prima azione rimasta nella storia è stata quella relativa all’individuazione e cattura dell’ufficiale nazista Adolf Eichmann. Era il 1960 e quest’ultimo fu stanato in Argentina, dove viveva sotto altra identità. Ci sono state altre quattro operazioni iconiche che hanno alimentato l’aurea leggendaria del Mossad: l”Operazione Diamond‘ (1963-1966), l’esercito israeliano grazie alle informazioni procurate dai servizi segreti, riuscì a conquistare un Mikoyan-Gurevich MiG-21 utilizzato dagli eserciti arabi. L’aversi impossessato di questo aereo consentì a Israele di vincere nettamente la Guerra dei Sei Giorni.
Le operazioni più importanti
‘Collera di Dio‘, è stata l’operazione che ha ispirato Steven Spielberg per il suo bellissimo film ‘Munich‘. L’obiettivo del Mossad era quello di individuare e uccidere i mandanti e gli esecutori sopravvissuti, della strage di Monaco. Erano le Olimpiadi del 1972 che si tennero nella città tedesca. Un commando dell’organizzazione terroristica palestinese Settembre Nero irruppe negli alloggi destinati agli atleti israeliani uccidendo subito due atleti e prendendone in ostaggio altri nove. Un successivo tentativo di liberazione da parte della polizia tedesca portò alla morte di tutti gli atleti sequestrati, di cinque fedayyin e di un poliziotto tedesco. Questa operazione approvata dalla premier Golda Meir, è stata tra le più controverse della storia del Mossad ed è durata 20 anni. Essa portò alla morte di decine di persone, tra cui qualche innocente.
Oggi
‘Operazione Entebbe‘, era la notte tra il 3 luglio ed il 4 luglio 1976. Nell’aeroporto dell’omonima città ugandese irruppero due reparti militari dell’IDF (Esercito di difesa israeliano), il Sayeret Metkal (comandato da Yonatan ‘Yoni’ Netanyahu, fratello dell’attuale premier che perse la vita durante l’operazione) e la Brigata Golani. L’operazione segreta fu decisa in seguito al dirottamento di un volo Air France con numerosi passeggeri israeliani. Nel 1991, ebbe luogo l”Operazione Salomone‘. Condotta in soli due giorni, consentì a trarre in salvo gli ebrei etiopi che furono prelevati in Etiopia e trasportati in Israele. Ad oggi le principali operazioni del Mossad sono state rivolte al rallentamento di qualsiasi attività che possa consentire all’Iran di arricchire l’uranio.
Intelligence e servizi segreti per gli ‘affari interni’
Lo Shin Bet, invece, ha il compito di provvedere alla difesa e alla sicurezza interna dello Stato d’Israele. Nato nel 1948, il suo nome ebraico è Shabak. Il suo ‘nomignolo’ è ‘Scudo invisibile‘. Anche quest’agenzia si trova a Tel Aviv. Anche lo Shin Bet risponde direttamente al Primo Ministro ed è composto da tre dipartimenti: quello arabo, quello israeliano ed estero e quello di protezione e sicurezza. I principali obiettivi dello Shin Bet sono: quello di ottenere informazioni utili a prevenire e combattere atti terroristici che potrebbero compiere cittadini arabi che vivono in Israele; quello di attuare azioni di controspionaggio; quello di proteggere le sedi governative, istituzionali, diplomatiche, le infrastrutture e le personalità pubbliche e politiche israeliane, in Israele fuori dallo Stato Ebraico. Lo Shin Bet è spesso finito al centro delle polemiche a causa di presunti metodi violenti utilizzati per interrogare le persone arrestate. L’agenzia ha avuto 14 direttori, quello attuale è Nadav Argaman.