Si è tenuto a Beirut, in Libano, un vertice tra alti rappresentanti di Hezbollah, Hamas e Jihad islamica. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso partito armato libanese filo-iraniano. L’emittente televisiva mostra le immagini dell’incontro tra il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, il vice capo di Hamas Saleh Aruri, e il capo della Jihad islamica Ziad Nakhale. Secondo al Manar, i tre leader arabi filo-iraniani hanno “passato in rassegna i recenti eventi nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’operazione ‘Diluvio di al-Aqsa’ e gli sviluppi che ne sono seguiti a tutti i livelli, nonché gli scontri in corso al confine libanese con la Palestina occupata“, in riferimento a Israele.
L’incontro
Il comunicato prosegue: “È stata fatta una valutazione delle posizioni assunte a livello internazionale e regionale e di ciò che i partiti dell’Asse della resistenza (guidato dall’Iran) devono fare in questa fase delicata per raggiungere una vera vittoria per la resistenza a Gaza e in Palestina e per fermare la brutale e sleale aggressione contro i nostri fratelli oppressi. Si è deciso – conclude il comunicato – di continuare il coordinamento e il monitoraggio permanente degli sviluppi, su base quotidiana e permanente“.
Alta tensione
Proprio in questi giorni c’è stato un coinvolgimento sempre più diretto dell’Iran nel conflitto. Oltre ai diversi razzi esplosi dal Sud del Libano verso Israele che ha scatenato la reazione dell’esercito israeliano, ecco le dichiarazioni del Ministro degli Esteri della Repubblica Islamica Hossein Amir-Abdollahian: “Oggi la regione è come una polveriera…Vorrei avvertire gli Stati Uniti e il regime fantoccio israeliano che se non la smetteranno, tutto sarà possibile in qualsiasi momento e la regione andrebbe fuori controllo“. Immediata la risposta di Gerusalemme. Il Ministro dell’Economia Nir Barkat, in una intervista al quotidiano inglese Daily Mail, ha dichiarato che se Teheran tramite Hezbollah attaccherà Israele dal Libano, lo Stato Ebraico “li cancellerà dalla faccia della terra“.