Il caso tra Rimini e Sicilia
Youtuber da un milione di followers arrestato per violenza sessuale su un 13enne: minacce anche alla madre
Cronaca - di Redazione
L’accusa è di quelle pesanti: violenza sessuale nei confronti di un 13enne della provincia di Rimini, oltre a molestie e minacce nei confronti del ragazzino e della madre. Con queste ipotesi di reato un noto youtuber 21enne italiano è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Rimini e tratto in arresto.
L’indagine è della Squadra Mobile della polizia della città della riviera romagnola, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani.
Questa mattina gli agenti della questura di Rimini hanno notificato all’indagato, un giovane di 21 anni residente in Sicilia, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip riminese Manuel Bianchi.
Il giovane youtuber è seguito da quasi un milione di utenti nella piattaforma web: è accusato di aver adescato online il 13enne con più condotte nel tempo, di averlo manipolato fino a compiere atti sessuali e lo avrebbe anche minacciato di morte, arrivando pure a molestarne e minacciarne la mamma. Lo youtuber indagato è difeso dall’avvocato Gaetano Vivona del foro di Trapani.
Il legale ha riferito all’AdnKoronos che sono in corso perquisizioni e sequestro di materiale nella disponibilità del suo assistito, che sarà poi accompagnato in carcere a Trapani e qui avverrà l’interrogatorio di garanzia.
Secondo quanto riferisce l’Ansa, il 13enne riminese sarebbe stato agganciato dallo youtuber in una chat di un gioco online per PlayStation: l’amicizia dalla chat online era poi passata a conversazioni private su altre piattaforme, in particolare Discord. Quindi, stando alle indagini condotte dalla Squadra Mobile su delega della Procura, lo youtuber avrebbe attirato l’attenzione del ragazzino usando proprio i protagonisti di un gioco on line, poi si era fatto pressante fino al punto di venire a Rimini per una settimana e incontrarlo dal vivo.
Un un’occasione, è l’accusa, gli avrebbe estorto prestazioni sessuali in un hotel della città romagnola. La madre del 13enne si sarebbe infine accorta di quanto stesse accadendo al figlio, scoprendo anche i messaggi molesti sullo smartphone: la donna ha prima affrontato direttamente il 21enne dicendogli di stare lontano dal figlio, poi ha sporto denuncia alla Polizia di Stato. La donna, dopo aver formalizzato l’atto dove raccontava quello che era stato costretto a subire il figlio, sarebbe stata minacciata dallo youtuber trapanese.
(in aggiornamento)