“Con la designazione da parte del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, di Pietrangelo Buttafuoco come presidente della Fondazione La Biennale di Venezia è stato infranto un altro tetto di cristallo“. Lo ha annunciato in una nota Raffaele Speranzon, vicecapogruppo vicario dei senatori di Fratelli d’Italia. “Spesso – prosegue Speranzon – la Fondazione La Biennale è stata considerata dalla sinistra un feudo in cui collocare amici e accoliti. Buttafuoco, finalmente, afferma un cambio di passo che il governo Meloni vuole imprimere in ogni sede culturale e sociale della nazione: solo personalità scelte per lo spessore, la competenza e l’autorevolezza. A Buttafuoco vanno le mie vive congratulazioni ed i miei migliori auguri di buon lavoro“, ha concluso.
La nomina del Ministero
”In riferimento a notizie di stampa di oggi relative alla designazione di Pietrangelo Buttafuoco al vertice della Fondazione La Biennale di Venezia, si precisa che l’attuale presidente, Roberto Cicutto, resterà in carica fino al termine del mandato, marzo 2024, al fine di garantire la necessaria continuità istituzionale e un graduale e ordinato passaggio di consegne. La proposta di nomina di Buttafuoco rappresenta solo l’inizio di un percorso il cui primo passo è il parere consultivo delle Commissioni Cultura di Camera e Senato”. È quanto rendono noto fonti del Ministero della Cultura.
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Chi è Pietrangelo Buttafuoco il nuovo Presidente della Fondazione La Biennale di Venezia
Nato a Catania, 60 anni, Pietrangelo Buttafuoco è giornalista, scrittore, conduttore televisivo e opinionista italiano. La sua famiglia è originaria della provincia di Enna e ha uno zio, Antonio Buttafuoco, ex parlamentare dell’Movimento Sociale Italiano (Msi). Studi classici e laurea in filosofia, ha iniziato la sua carriera politica a inizio anni ’90, nel Fronte della Gioventù e come iscritto dell’Msi. Dopo il congresso di Fiuggi, dal quale nacque Alleanza Nazionale, Buttafuoco è entrato a a far parte dell’Assemblea nazionale del nuovo partito. Sempre negli anni ’90 ha iniziato il suo percorso professionale da giornalista: il Secolo d’Italia, Il Giornale, Il Foglio, Panorama. La Repubblica, Il Fatto Quotidiano e il Quotidiano del Sud, sono state le principali testate con le quali Buttafuoco ha collaborato. A partire dal 2000 sono iniziati ad uscire i suoi libri, di cui alcuni vincitori di premi. Da segnalare, nel 2007, la conduzione estiva di ‘Otto e mezzo’ su La7 e la nomina a Presidente del Teatro Stabile di Catania. Ha bissato nel 2019 diventando Presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo. Nel 2015 si è convertito all’Islam.