La mobilitazione

Manifestazione pacifista del 27 ottobre, Elly Schlein ci sarà?

L'appello al governo e alle istituzioni italiane per porre al centro dell’azione politica il rispetto dei diritti umani e della vita delle popolazioni civili, in risposta all’attuale escalation di violenza in Israele e in Palestina.

Cronaca - di Umberto De Giovannangeli - 26 Ottobre 2023

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Manifestazione pacifista del 27 ottobre, Elly Schlein ci sarà?

Domani 27 ottobre la pace torna nelle piazze. A Roma, e in tante altre città italiane. In occasione della Giornata della preghiera e del digiuno, in tante e tanti diranno stop ai bombardamenti a Gaza, ai crimini di guerra e contro l’umanità che si stanno consumando in quel martoriato angolo del mondo.

Ieri Amnesty International Italia e l’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI) hanno lanciato, in un’affollata conferenza stampa a Roma, un appello congiunto al governo e alle istituzioni italiane per porre al centro dell’azione politica il rispetto dei diritti umani e della vita delle popolazioni civili, in risposta all’attuale escalation di violenza in Israele e in Palestina. Le due associazioni, insieme a tante altre organizzazioni della società civile, hanno unito le loro voci per chiedere alle istituzioni italiane, all’Unione europea e alla comunità internazionale, di affrontare con urgenza la crisi umanitaria a Gaza e le violazioni dei diritti umani.

Il governo Israeliano deve porre fine all’assedio totale della Striscia di Gaza e garantire l’accesso ai beni essenziali e agli aiuti umanitari destinati alla popolazione civile nella Striscia. Hamas deve rilasciare gli ostaggi israeliani. “Questa crisi – rimarca l’appello sottoscritto da decine di associazioni umanitarie, sindacati, Ong – non è scoppiata all’improvviso. Israele ha una lunga storia di crimini di guerra e crimini contro l’umanità, tra cui l’imposizione impune per decenni di un sistema di oppressione e discriminazione che Amnesty International, Human Rights Watch e B’Tselem hanno sostenuto essere un regime di apartheid. Anche le numerose violazioni e crimini di guerra commessi dai gruppi armati e dalle forze di sicurezza palestinesi sono rimasti impuniti. Il pervasivo clima di impunità ha minato la fiducia nelle regole e nei principi del diritto internazionale, in primo luogo nell’umanità, come dimostrato dalla violenza senza precedenti contro i civili in Israele e dagli attacchi implacabili che hanno annientato intere famiglie a Gaza. La società civile ha il dovere di rimettere al centro della discussione l’importanza del diritto internazionale e la necessità di alzare la voce per difendere la dignità e i diritti umani di tutte le persone coinvolte nel conflitto”.

26 Ottobre 2023

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