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Israele intensifica gli attacchi, raid senza precedenti su Gaza: “Base di Hamas sotto l’ospedale al Shifa”

Israele intensifica gli attacchi, raid senza precedenti su Gaza: “Base di Hamas sotto l’ospedale al Shifa”

Attacchi e bombardamenti sempre più intensi sulla Striscia di Gaza. L’esercito di Israele ha fatto sapere che le operazioni militari si estenderanno nelle prossime ore, Hamas segnala tentativi di offensiva via terra. La principale base operativa ha dichiarato oggi che secondo le informazioni la principale base operativa di Hamas si troverebbe sotto l’ospedale di al Shifa, farebbe da “scudo umano per i terroristi”. L’organizzazione ha smentito. Al 20esimo giorno di guerra sono oltre 7.300 le vittime palestinesi secondo Hamas, 1.400 i morti israeliani, 229 gli ostaggi a Gaza.

L’esercito ha confermato l’espansione delle operazioni per questa notte. I nuovi attacchi israeliani sembrano aver interrotto le linee telefoniche e Internet. La Mezzaluna Rossa Palestinese ha annunciato di non essere in grado di entrare in contatto con le sue squadre a Gaza. Il portavoce militare israeliano Daniel Hagari ha dichiarato che “anche le forze dell’esercito al confine settentrionale sono in massima allerta”. Il premier Benjamin Netanyahu due giorni fa aveva annunciato che l’attesa invasione di terra ci sarà. Secondo Hamas nelle scorse ore era partito “un massiccio tentativo di Israele di penetrare nella Striscia da nord e da est. Numerosi tank israeliani sono stati distrutti. La battaglia è in corso attorno alla barriera di divisione”.

Razzi nel pomeriggio sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza, il sistema di difesa aerea israeliano Iron Dome è entrato in azione. Le sirene d’allarme sono risuonate nel centro dello Stato Ebraico. Due razzi delle brigate al Qassam, l’ala armata di Hamas, hanno causato esplosioni a Tel Aviv, tre feriti. Al Jazeera ha riportato una dichiarazione di Hamas che invita i palestinesi della Cisgiordania a “mobilitarsi” per Gaza. “Chiediamo ai Paesi arabi e musulmani e alla comunità internazionale di assumersi le proprie responsabilità e di agire immediatamente per fermare i crimini e i massacri contro il nostro popolo”.

Gli Stati Uniti si sono detti favorevoli a una paura umanitaria per far arrivare gli aiuti a Gaza. La situazione è sempre più critica nella Striscia: gli ospedali chiudono per la mancanza d carburante e le Nazioni Unite hanno fatto sapere di avere ancora aiuti e beni di prima necessità per la popolazione per “non più di qualche giorno”. L’UNRWA, l’agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, ha fatto sapere che nelle ultime 24 ore altri 14 dipendenti sono stati uccisi dai bombardamenti, sono in totale 53 dall’inizio del conflitto scoppiato lo scorso 7 ottobre.