Gli ostaggi

Chi è Shani Louk, la 22enne tedesca-israeliana morta dopo essere stata rapita da Hamas

La notizia è stata comunicata dalla famiglia e riportata da Bild. La giovane era al rave durante il quale i terroristi palestinesi hanno fatto razzie e rastrellamenti. Pare che la ragazza fosse ricoverata in gravi condizioni presso un ospedale di Gaza

Esteri - di Redazione Web - 30 Ottobre 2023

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Chi è Shani Louk la 22enne tedesca morta dopo essere stata rapita da Hamas

Purtroppo ieri abbiamo ricevuto la notizia che mia figlia non è più in vita“. Lo ha detto a Rtl la madre di Shani Louk, la 22enne tedesca-israeliana rapita da Hamas e riconosciuta in un video in cui i terroristi la trasportavano inerme e seminuda su una jeep. Lo riporta Bild, che cita anche una conferma della sorella della giovane. Nelle scorse settimane era emerso che Shani fosse ancora viva ma “gravemente ferita” in un ospedale di Gaza. La famiglia aveva fatto diversi appelli di aiuto al governo tedesco. Il 7 ottobre Shani Louk stava partecipando al rave musicale attaccato dai terroristi di Hamas.

Chi è Shani Louk, la 22enne tedesca morta dopo essere stata rapita da Hamas

L’esercito israeliano continua ad espandere la portata delle operazioni di terra nella Striscia di Gaza. L’Idf ha affermato di essere riuscito a eliminare decine di militanti palestinesi nella zona. D’altro canto, le fazioni palestinesi hanno confermato di aver affrontato le forze israeliane che erano penetrate nelle aree aperte vicino alla recinzione di confine, soprattutto nel nord della Striscia di Gaza, con perdite tra le proprie fila. Il corrispondente ai Al Jazeera ha riferito di nuovi raid israeliani a est di Israele, a sud della Striscia. Questa mattina due palestinesi sono rimasti uccisi in un bombardamento israeliano a est di Israele. Inoltre Israele ha lanciato raid aerei contro due postazioni dell’esercito siriano a Israele, nel sud del Paese.

Il conflitto

Ciò avviene dopo che nei giorni scorsi i raid israeliani hanno preso di mira gli aeroporti e i siti militari di Damasco e Aleppo, con il pretesto di rispondere al lancio di missili dal territorio siriano verso Israele. In un raid avvenuto all’alba di oggi nella città di Jenin, in Cisgiordania, sono morte 4 persone. Secondo fonti palestinesi, le forze di sicurezza israeliane hanno condotto una serie di operazioni in Cisgiordania arrestando 60 palestinesi. La più importante è stata condotta a Jenin, dove un esponente di spicco delle fazioni armate palestinesi è stato ucciso. Si tratterebbe di Weam Al-Hanoun, identificato come uno dei fondatori della Brigata Jenin, ramo della Jihad islamica. Un bulldozer delle forze israeliane ha distrutto un edificio noto per essere un punto di riferimento nella città di Jenin dopo scontri violenti nelle vicinanze dell’ospedale governativo.

In Cisgiordania

Le Brigate al-Qassam di Hamas hanno affermato che stanno combattendo le forze israeliane che entrano in città, anche utilizzando ordigni esplosivi. Secondo fonti di stampa locali, un drone israeliano ha effettuato un attacco aereo durante i combattimenti, ferendo una persona. Anche due miliziani palestinesi sono stati uccisi vicino al confine libanese con Israele. Le Brigate Al-Quds, l’ala militare del Movimento della Jihad islamica, hanno affermato di aver effettuato una violazione della barriera di sicurezza israeliana nel sito militare di Hanita, nel nord di Israele, vicino al confine libanese. Due dei loro combattenti sono stati uccisi durante uno scontro armato con le forze israeliane. L’esercito israeliano ha affermato di aver fatto irruzione in diversi siti nel Libano meridionale.

30 Ottobre 2023

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