La guerra

Israele: “Intensificate le operazioni nella Striscia”. Raid a Jenin, 4 morti. Colloqui Qatar-Iran, la Giordania: “Gli Usa schierino i Patriot”

Continua l'avanzata 'strategica' via terra dell'esercito israeliano a Gaza. Il conflitto è stato esteso anche in Cisgiordania, tra le vittime ci sarebbe uno dei leader della Jihad islamica. Incontro tra il primo Ministro di Doha e il ministro degli Esteri di Teheran. A seguire quello con il premier libanese. La richiesta di Amman a Washington e la tela diplomatica dell'Arabia Saudita

Esteri - di Redazione Web - 30 Ottobre 2023

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guerraMedioOriente

Le truppe israeliane continuano ad aumentare le operazioni all’interno della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui durante la notte “sono stati uccise dozzine di terroristi che si erano barricati in edifici e tunnel tentando di attaccare i soldati. In uno scontro – ha aggiunto – un velivolo, indirizzato dalle truppe di terra ha colpito un luogo di addestramento all’interno di un palazzo con oltre 20 terroristi di Hamas“. Negli ultimo giorni sono stati oltre 600 gli obiettivi colpiti. Intanto, la Giordania ha chiesto agli Stati Uniti di dispiegare il suo sistema di difesa missilistica Patriot per rafforzare le difese di confine del regno, mentre la guerra tra Israele e Hamas a Gaza provoca nervosismo in tutta la regione, lo scrive il Times of Israel. “Abbiamo chiesto agli Stati Uniti di contribuire a rafforzare il nostro sistema di difesa con i sistemi missilistici di difesa aerea Patriot“, ha dichiarato il portavoce dell’esercito giordano alla Tv di Stato.

Le operazioni a Gaza e la Giordania

I droni sono diventati una minaccia su tutti i nostri fronti“, ha dichiarato il generale di brigata Mustafa Hiyari. Hiyari, nei suoi commenti, smentisce le notizie diffuse dai social media secondo cui le basi militari Usa in Giordania verrebbero utilizzate per trasportare attrezzature militari e armi dai nascondigli del regno verso Israele. Dopo qualche ora di pausa è ripreso il lancio di razzi da Gaza verso le comunità israeliane a ridosso della Striscia, in particolare la cittadina di Netivot. Lo ha fatto sapere l’esercito. Il primo ministro e ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al Thani, ha avuto ieri un colloquio telefonico con il minstro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, con il quale ha discusso degli ultimi sviluppi del conflitto tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. Lo ha riferito l’agenzia di stampa qatariota Qna.

Qatar – Iran – Libano

I due, inoltre, hanno discusso delle relazioni bilaterali tra Iran e Qatar e dei modi per consolidarle e svilupparle ulteriormente. Al Thani, durante il colloquio, ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza e della protezione della popolazione civile, mettendo in guardia dai rischi di un allargamento del conflitto nella regione, “che avrebbe conseguenze disastrose”. L’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani, ha ricevuto, ieri, a Doha, il primo ministro libanese, Najib Miqati, con il quale ha discusso degli stessi argomenti.

Arabia Saudita

Proseguono gli intensi sforzi diplomatici dell’Arabia Saudita per porre fine al conflitto. Lo ha riferito il quotidiano panarabo di proprietà saudita Al Sharq al Awsat. Il ministro degli Esteri saudita, Faisal bin Farhan, ieri, ha avuto colloqui telefonici separati con gli omologhi di Iran, Francia, Sri Lanka, Spagna, Malta e Tailandia. Con il ministro degli Esteri iraniano, bin Farhan ha sottolineato l’importanza per la comunità internazionale di svolgere il proprio ruolo per portare le parti coinvolte nel conflitto in Medio Oriente al cessate il fuoco e per garantire la protezione dei civili. Alla ministra degli Esteri francese, Cathe’rine Colonna, il capo della diplomazia saudita ha espresso apprezzamento per il voto favorevole di Parigi alla risoluzione delle Nazioni Unite dello scorso venerdì 27 ottobre, per un cessate il fuoco immediato e una tregua umanitaria urgente nella Striscia di Gaza. Entrambi, inoltre, hanno ribadito la necessità di consentire alle organizzazioni umanitarie di portare aiuti quanto prima alla popolazione palestinese e di sostenere soluzioni politiche al conflitto, nel rispetto del diritto internazionale.

Jenin

Le stesse tematiche, inoltre, sono state al centro dei colloqui tra bin Farhan e il ministro degli Esteri spagnolo, Jose Manuel Albarez. Anche a quest’ultimo, il capo della diplomazia saudita ha espresso gratitudine per il sostegno della Spagna alla risoluzione dell’Onu. In un raid avvenuto all’alba di oggi nella città di Jenin, in Cisgiordania, sono morte 4 persone. Secondo fonti palestinesi, le forze di sicurezza israeliane hanno condotto una serie di operazioni in Cisgiordania arrestando 60 palestinesi. La più importante è stata condotta proprio a Jenin, dove un esponente di spicco delle fazioni armate palestinesi è stato ucciso. Si tratterebbe di Weam Al-Hanoun, identificato come uno dei fondatori della Brigata Jenin, ramo della Jihad islamica. Un bulldozer delle forze israeliane ha distrutto un edificio noto per essere un punto di riferimento nella città di Jenin dopo scontri violenti nelle vicinanze dell’ospedale governativo.

30 Ottobre 2023

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