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Chi è Ori Magidish, la soldatessa israeliana liberata dall’esercito
La giovane è stata individuata grazie ad un 'intervento chirurgico' dell'esercito israeliano. Un'iniziativa militare concretizzatasi con l'ausilio delle informazioni raccolte dallo Shin Bet. Magidish sta bene ed è già in contatto con la famiglia. Le parole del premier Netanyahu
Esteri - di Redazione Web
Una soldatessa israeliana rapita lo scorso 7 ottobre è stata liberata dall’esercito israeliano con un’operazione terrestre. Lo annuncia il portavoce militare. La soldatessa, secondo il portavoce militare e lo Shin Bet, si chiama Ori Magidish ed è in buone condizioni mediche. È già stata messa in contatto con la famiglia. “L’esercito e lo Shin Bet – hanno aggiunto – faranno ogni sforzo per liberare anche altri ostaggi“. La soldatessa era una delle vedette messa a guardia del kibbutz di Nahal Oz.
Chi è Ori Magidish: la soldatessa israeliana liberata dall’esercito
L’operazione con cui la corsa notte è stata liberata la soldatessa Magidish non è avvenuta casualmente, ma è stata progettata per alcuni giorni dopo che lo Shin Bet, il servizio di sicurezza interno aveva ottenuto informazioni sul suo luogo di prigionia a Gaza. Lo riferiscono i media secondo cui le forze israeliane (esercito e Shin Bet assieme) sono riuscite a sorprendere i rapitori e a riportarla indenne in Israele.
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L’operazione militare
All’operazione – secondo la televisione commerciale Canale 13 – hanno preso parte ”decine di agenti dello Shin Bet, se non centinaia”. Il blitz è stato reso possibile – ha aggiunto – dalla presenza all’interno di Gaza delle forze dell’esercito israeliano. ”C’è da ritenere che i rapitori abbiano opposto resistenza”, ha detto la televisione pubblica Kan, restando nei limiti concessi dalla censura militare. Le forze israeliane non hanno avuto perdite. Il luogo in cui Megidish si trovava, da sola, non è stato reso noto.
Le parole di Netanyahu
Secondo alcuni commentatori è probabile che non tutti i 239 ostaggi siano tenuti a Gaza nello stesso posto. “Mi congratulo con lo Shin Bet e l’esercito per questo risultato importante ed entusiasmante. Un risultato che esprime il nostro impegno per il rilascio di tutti i rapiti“. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sulla liberazione della soldatessa. “Ai terroristi di Hamas-Isis dico: siete dei mostri. Continueremo a inseguirvi, continueremo – ha aggiunto Netanyahu – a darvi la caccia“.