A 18 anni
Chi è la principessa di Spagna: Leonor di Borbone giura da erede di un trono amato e avversato da indipendentisti e repubblicani
La cerimonia di investitura della figlia di Re Felipe VI e della Regina Letizia davanti alle Cortes riunite. Ha chiesto agli spagnoli "di fidarvi di me, perché ho riposto tutta la mia fiducia nel nostro futuro". La protesta dei partiti indipendentisti e di Podemos
Esteri - di Redazione Web
Leonor di Borbone, principessa delle Asturie e primogenita di Re Felipe VI e della Regina Letizia, ha giurato sulla Costituzione Spagnola davanti alle Cortes riunite in una sessione solenne. È l’erede al trono: potrebbe diventare la seconda Regina della storia della Spagna unificata, l’ultima è stata Isabella II, che regnò dal 1833 al 1868. La principessa ha compiuto proprio oggi 18 anni, ha suscitato un vivace entusiasmo presso una grande parte dei cittadini tanto che si è cominciato a parlare di “Leonor-mania”. Ha chiesto agli spagnoli “che confidino in me, così come io confido pienamente nel nostro futuro”.
La cerimonia di giuramento si è tenuta al Congresso davanti a tutti i deputati e senatori, ex capi di governo e presidenti delle Comunità Autonome ed è stata seguita da decine di persone a Puerta del Sol sui maxischermi. Grandi assenti Juan Carlos, padre di Felipe e re fino all’abdicazione nel 2014, al momento in “esilio volontario” negli Emirati dopo gli scandali finanziari e per la relazione con Corinna zu Sayn-Wittgenstein-Sayn, e doña Sofía. Indizio che l’erede di Spagna avrà l’arduo compito di rivitalizzare un’istituzione molto amata ma anche molto avversata da impulsi repubblicani e indipendentisti.
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La cerimonia
Al momento il feedback sulla popolarità della principessa sembra positivo per la Casa Reale. Almeno a giudicare dai social e dai sondaggi ma erano assenti al giuramento proprio i partiti indipendentisti, quelli basco e catalano – IU, ERC, Junts, Bildu, PNV e BNG -, e Podemos. Assenti anche i presidenti autonomi di Catalogna e Paesi Baschi. Le forze indipendentiste catalane, basche e galiziane hanno diffuso un manifesto in cui si afferma che la monarchia costituisce uno dei “massimi simboli della negazione dei diritti civili, politici e nazionali” e la “massima espressione di disuguaglianza, privilegi e impunità contro il resto del mondo”.
In tailleur e pantalone bianchi, capelli legati indietro, Leonor ha giurato davanti ai genitori e alla presidente del Congresso dei Deputati, Francina Armengol. La formula è stata la stessa pronunciata dal padre Felipe nel 1986: “Giuro di svolgere fedelmente le mie funzioni, di preservare e di far rispettare la Costituzione”. Gli applausi al giuramento delle Cortes sono stati generosi. La Guardia Real ha intonato l’inno nazionale, 19 colpi di cannone sono stati esplosi davanti alla cattedrale de la Almudena, l’erede ha ricevuto infine le medaglie del Congresso e del Senato.
Le parole della principessa
Leonor era arrivata alle Cortes con la sorella, l’Infanta Sofia, a bordo di una Rolls Royce Phamton IV. Con la stessa è stata scortata dall’Escuadron de Escolta Real a Caballo verso il Palazzo d’Oriente. Impiegati 900 agenti della Polizia Nazionale e 400 di quella municipale per il servizio di sicurezza. “He contraído una gran responsabilidad con España ante las Cortes Generales, que espero corresponder con la mayor dignidad y el mejor ejemplo”, le sue prime parole da erede al trono al Palazzo d’Oriente, l’antico palazzo reale della monarchia spagnola. “Ho assunto una grande responsabilità con la Spagna, davanti alle Corti Generali, che spero corrisponderò con la massima dignità e il miglior esempio”. Leonor da oggi potrà sostituirsi al padre come reggente.
“Condurrò le mie azioni in tutti gli ambiti della mia vita, tenendo sempre conto degli interessi generali della nostra nazione; osserverò comportamenti che meritano il riconoscimento e l’apprezzamento dei cittadini e adempirò ai miei obblighi con dedizione totale e incondizionata, cercando sempre di crescere come persona con l’amore e il sostegno della mia famiglia”, ha detto la Principessa. “Da oggi sono in debito con tutti gli spagnoli, che servirò in ogni momento con rispetto e lealtà. Non esiste orgoglio più grande. In questo giorno così importante – che ricorderò sempre con emozione – vi chiedo di fidarvi di me, perché ho riposto tutta la mia fiducia nel nostro futuro, nel futuro della Spagna. Grazie mille”.
Il grande assente alla cerimonia di giuramento e alla consegna del Collar de la Orden de Carlos III – davanti al premier Pedro Sanchez, i ministri e il presidente del Tribunale Supremo e del Consiglio generale del potere giudiziario – , Juan Carlos, parteciperà tuttavia alla cena dei Borboni per i 18 anni della nipote al Palazzo del Pardo. I commentatori hanno fatto notare come la cerimonia sia stata caratterizzata da una maggiore austerità rispetto a quella che aveva designato il padre dell’erede.
Chi è Leonor
Leonor è cresciuta al collegio di Santa Maria de los Rosales e ha studiato all’Atlantic College in Galles, il “collegio dei sovrani”. Suona il violoncello, si interessa di moda mentre le voci di gossip a proposito di una sua relazione sentimentale con il centrocampista del Barcellona Gavi sono cadute nel vuoto. Ha tenuto il suo primo discorso pubblico nel 2018, quando aveva 13 anni, in occasione del 40esimo anniversario della Costituzione spagnola. Ai Premi della Fondazione Principessa di Girona a Barcellona, nel 2019, ha parlato in quattro lingue: spagnolo, catalano, inglese e arabo. Ha consegnato il premio Principessa delle Asturie a Meryl Streep e celebrato l’attrice per come nella sua carriera sia riuscita a “spogliarsi della propria personalità per assumere i più diversi ruoli nel corso di una carriera impeccabile, con libertà, coraggio e sensibilità verso le sfide del nostro tempo”.