Antisemitismo

Monta l’odio contro gli ebrei, a Parigi stelle di David per ‘marchiare’ case e negozi

Dopo i casi avvenuti in Usa, Germania e Russia, i fatti accaduti in alcuni quartieri periferici della capitale francese. L'indignazione delle istituzioni e le parole del sindaco Hidalgo. Il Ministro degli Interni Darmanin: "819 gli atti antisemiti avvenuti dal 7 ottobre, ovvero da quando Hamas ha attaccato Israele". La premier Borne: "430 fermi e oltre 230 inchieste in corso in merito ad atti discriminatori contro gli ebrei"

Esteri - di Redazione Web - 31 Ottobre 2023

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Stella di David a Parigi

Una sessantina di stelle di David sono state dipinte nella notte tra ieri e oggi sulle facciate di diverse abitazioni e banche del quattordicesimo arrondissement di Parigi: è quanto riferito dalla procura di Parigi a Bfmtv, precisando di aver aperto un’inchiesta per danneggiamento di beni privati, con l’aggravante di discriminazioni legate all’origine, alla razza, all’etnia o alla religione. Le stelle di David sono state scoperte, tra l’altro, in rue du Père-Corentin, rue de la Tombe-Issoire e all’incrocio della rue Saint-Yves. Atti “ignobili e intollerabili” che suscitano “vergogna e disgusto“, protesta la giunta comunale parigina. Emmanuel Grégoire, braccio destro della sindaca, Anne Hidalgo, ha annunciato l’intenzione di sporgere denuncia mentre i servizi del comune saranno inviati sul posto per cancellare i segni antisemiti. Già nei giorni scorsi, diverse stelle di David erano state rinvenute sulle facciate di diversi edifici e negozi di persone di confessione ebraica nei comuni di Saint-Ouen, Saint-Denis e Aubervilliers, nell’immediato hinterland parigino.

Le stelle di David sugli edifici ebraici di Parigi

Inchieste sono in corso per individuare gli autori. Ieri, il sindaco di Saint-Ouen, Karim Bouamrane, ha espresso “sostegno totale alla famiglia vittima di questi atti antisemiti e razzisti“, dopo il ritrovamento di quattro stelle di David davanti ad una abitazione del comune da lui amministrato. Intervistata questa mattina da Bfmtv, una donna la cui abitazione è stata imbrattata dai tag della vergogna ha espresso la propria indignazione, celandosi dietro all’anonimato per paura di rappresaglie. “Non è un caso. È voluto. Ci designano: ‘Ci sono degli ebrei qui, potete attaccare”, ha detto, aggiungendo che la polizia le avrebbe chiesto di “chiudere gli scuri delle finestre, di togliere i nomi, di fare attenzione e di chiamare al minimo timore“. Fatti simili sono stati segnalati anche nei vicini comuni di Aubervilliers e Saint-Denis.

Le parole del sindaco Hidalgo

Il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, ha riferito ieri che sono 819 gli atti antisemiti registrati in Francia dal giorno dell’attacco di Hamas contro Israele, il 7 ottobre. “Dispieghiamo di mezzi molto importanti per proteggere i francesi di confessione ebraica“, ha assicurato Darmanin ai microfoni di Bfmtv-Rmc. Il ministro ha inoltre evocato ”414 fermi di polizia e gendarmeria per persone che compivano atti antisemiti“. Ha scritto su X la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo: “L’Antisemitismo non ha spazio nella nostra Repubblica. Questa mattina graffiti antisemiti sono stati rinvenuti a Parigi. Dinanzi a questi atti ignobili, ci siamo rivolti al procuratore della Repubblica per identificare, perseguire e condannare gli autori“. In una nota, il comune parigino precisa che le stelle di David disegnate con lo stencil sono state rinvenute in diverse circoscrizioni della capitale di Francia, in particolare, il tredicesimo, quattordicesimo e quindicesimo arrondissement. “Fedele ai valori della Repubblica, fedele alla sua storia, la città di Parigi condanna questi atti antisemiti con la più grande fermezza e non lascerà passare nulla“.

L’Eliseo

La premier francese, Elisabeth Borne, nel corso di un intervento in Parlamento, ha condannato con la più grande fermezza le “ignobili azioniantisemite perpetrate negli ultimi giorni in Francia. Dinanzi al moltiplicarsi di atti contro gli ebrei dall’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, Borne ha garantito la massima fermezza dell’esecutivo di Parigi che – ha detto – “non lascerà passare nulla“. Durante il question time all’Assemblea Nazionale, Borne ha evocato, in particolare, “oltre 850 incidenti” legati all’antisemitismo dal 7 ottobre, con circa “6.000 segnalazioni” alla piattaforma on-line Pharos. La premier ha parlato di “430 fermi e oltre 230 inchieste in corso“. L’antisemitismomonta in tutto il mondo” a seguito dell’attacco del movimento islamista palestinese Hamas contro Israele. Tutti i governi e le società devono “opporsi con forza“, perché la storia dimostra che “inizia con gli ebrei, non finisce mai con loro“.

Il presidente israeliano Herzog

È quanto affermato dal presidente israeliano, Yitzhak Herzog, nel corso di un’intervista che ha rilasciato al quotidiano Bild. Riguardo alle manifestazioni di antisemitismo in Germania, Herzog si è detto turbato evidenziando allo stesso tempo che governo federale mostra “enorme amicizia, sostegno” a Israele. Il capo dello Stato ebraico ha poi definito “scioccanti” ed “estremamente preoccupanti” le immagini dall’aeroporto Makhachkala nella repubblica russa del Daghestan, dove la folla ha dato l’assalto a un aereo proveniente da Tel Aviv. “È stato come un pogrom. Grazie a Dio, le autorità alla fine lo hanno impedito“, ha infine affermato Herzog. “La Commissione europea si oppone fermamente a tutti gli atti di antisemitismo, sono incompatibili con i valori dell’Ue e i principi fondamentali su cui l’Ue è fondata“.

I precedenti

Lo ha detto un portavoce dell’esecutivo comunitario, interpellato sull’ondata di gesti antisemiti in aumento in Europa. Il portavoce ha ricordato le dichiarazioni fatte dalla presidente Ursula von der Leyen nei giorni scorsi. “È nostra responsabilità comune garantire che il nostro passato più oscuro non ritorni e dobbiamo proteggere la vita delle comunità ebraiche in Europa“, ha spiegato, sottolineando che Bruxellesè in stretto contatto con gli Stati membri e le comunità ebraiche di tutta Europa, in particolare per quanto riguarda problemi e incidenti legati alla sicurezza“. L’Ue, ha aggiunto il portavoce, lavora con i governi “per garantire questa sicurezza, anche attraverso finanziamenti” comuni “per la protezione degli spazi pubblici e dei luoghi di culto“.

31 Ottobre 2023

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