Settima arte in lutto
È morta Marina Cicogna: la signora del cinema italiano che ha prodotto e vinto un premio Oscar
Prima donna in un ambiente prevalentemente maschile, non volò a Los Angeles per ritirare l'Oscar per "Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto" per la sua paura dell'aereo
Cinema - di Redazione Web
Marina Cicogna non è soltanto riuscita a farsi spazio e ad avere successo in un ambiente prevalentemente maschile, è stata anche la prima donna a produrre un film italiano che ha vinto un Premio Oscar. Cinema italiano in lutto per la morte, a 89 anni, della storica produttrice cinematografica. Ha prodotto capolavori come Metti una sera a cena di Giuseppe patroni Griffi, e Teorema di Pasolini.
Quando era bambina Marina Cicogna Mozzoni si infilava nelle sale del festival di Venezia per vedere quanti più film le fosse possibile. Era nata nel maggio del 1934, figlia del conte Cesare Cicogna Mozzoni e della contessa Annamaria Volpi di Misurata, nipote del conte Giuseppe Volpi che nel 1932 aveva inventato la Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia. È stata amica di Luchino Visconti, Gianni Agnelli, Maria Callas e Aristotele Onassis.
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È stata la prima donna produttrice. Ha prodotto grandissimi film, tra cui quell’Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri che nel 1971 vinse un Premio Oscar come miglior film straniero. Aveva terrore dell’aereo e neanche quella volta la superò: non ci andò a Los Angeles a ricevere la statuetta.
Ha amato donne e uomini, ha avuto una relazione con Alain Deloin e una storia lunga vent’anni con l’attrice brasiliana Florinda Bolkan che lanciò nel cinema. Non ha mai amato le etichette, essere incasellata in una definizione. “Spesso le persone mi hanno messo delle etichette – ha scritto nella sua autobiografia – Ma la mia vita e le mie scelte parlano per me. Ho vissuto per vent’anni con Florinda, da quasi quaranta vivo con Benedetta. Eppure non ho mai amato le manifestazioni eclatanti della propria sessualità. Considero le parate, e in generale l’ostentazione dei propri orientamenti, come qualcosa di ridondante”.
Cicogna è morta con accanto la compagna di una vita, Benedetta. Bolkan ha pubblicato una nota per salutare la compagna di vent’anni: “Siamo state amiche. Abbiamo fatto una lunga strada insieme, culturalmente importante. Le sarò sempre grata”. La vita e la carriera di Marina Cicogna erano state raccontate nel 2021 nel film documentario Marina Cicogna – La vita e tutto il resto di Andrea Bettinetti e nell’autobiografia Ancora Spero, uscita quest’anno per i tipi di Marsilio.