Il retroscena
Flop Rai: TeleMeloni corre ai ripari, il via vai tra Pino Insegno, Insinna, Arbore, Baricco, Giletti e Minoli
Le ipotesi per i palinsesti del servizio pubblico dopo gli addii, i passaggi alle altre reti, i flop degli ascolti di alcune trasmissioni. A Insinna potrebbe andare "L'Eredità" promessa a Pino Insegno. Al posto di Augias il rumour su Alessandro Baricco
News - di Redazione Web
La Rai corre ai ripari. Dopo gli addii, i passaggi alle altre reti, i flop degli ascolti di alcune trasmissioni starebbero per entrare in funzione le porte girevoli che ridisegnerebbero i palinsesti com’erano stati definiti soltanto pochi mesi fa. Il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo di retroscena sugli avvicendamenti che a Viale Mazzini starebbero studiando e progettando e trattando. Una specie di calciomercato.
Repubblica aveva scritto la settimana scorsa come mai Mediaset avesse battuto la concorrenza del servizio pubblico per così tanto tempo. L’elaborazione dello Studio Frasi sui dati Auditel aveva riportato come nelle prime sette settimane della stagione autunnale, Mediaset aveva fatto meglio della Rai nell’arco dell’intera giornata, con un vantaggio di tre punti percentuali di share, al 38,45. La fascia più in sofferenza rispetto al passato risultava essere quella del Prime Time.
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L’addio di Augias e l’ipotesi Baricco
L’ultimo a dire addio è stato Corrado Augias, passato a La7. “Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto. A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono; e questa Rai non mi piace”, aveva dichiarato a un’intervista allo stesso quotidiano lo scrittore e giornalista. “Non amo l’improvvisazione. E in Rai oggi vedo troppa improvvisazione, oltre a troppi favoritismi. La tv è un medium delicatissimo. Deve suscitare simpatia, nel senso alto dell’espressione”. Stando al retroscena il suo spazio culturale potrebbe essere affidato allo scrittore Alessandro Baricco.
La sfida per L’Eredità
Il clamoroso flop di Pino Insegno con il ritorno del format “Il Mercante in Fiera” su Rai2 avrebbe portato intanto i vertici Rai a ripensare all’approdo dell’attore e conduttore e doppiatore a L’Eredità, a partire da gennaio. I giornalisti del TG2 avevano anche espresso in assemblea preoccupazione per la situazione che a traino potrebbe penalizzare il loro spazio. A quel posto potrebbe tornare Flavio Insinna. Sul punto peserebbe anche la posizione di Banijay, società titolare del format che “ha diritto di concordare la conduzione”. Insegno ha commentato le voci all’agenzia AdnKronos definendo i retroscena “parole in libertà di qualcuno … io non ce la faccio più a sentirvi”. La Rai ha diffuso una nota secondo cui “qualunque sia non è stata presa, lo decideremo entro novembre insieme a Banijay”.
I ritorni di Giletti, Arbore e Minoli
Sembra invece cosa certa il ritorno di Massimo Giletti su Rai1 per la celebrazione della Radio e della Tv e da aprile con le inchieste giornalistiche. Il conduttore che fino alla scorsa primavera aveva condotto “Non è l’arena” su La7 aveva fatto un video Instagram con Fiorello che lasciava intendere il ritorno e l’ad Roberto Sergio aveva confermato la notizia. Altro ritorno potrebbe essere quello di Gianni Minoli con il suo iconico “La Storia Siamo Noi”. A Renzo Arbore potrebbe essere affidato un programma che “intesserà i ricordi dei suoi successi”. Al momento si tratta soltanto di retroscena, non c’è alcuna conferma.