Le perturbazioni
Maltempo: passato Ciaran arriva in Italia la tempesta Domingos, nuovi temporali e venti forti dopo la tregua
L'intensità delle perturbazioni dovrebbe essere inferiore a quelle della settimana scorsa. La tempesta ha già colpito in Francia. La Toscana fa i conti con le conseguenze provocate da Ciaran
Meteo - di Redazione Web
L’Italia ha conosciuto una tregua brevissima dal cosiddetto maltempo, di appena un giorno. Passato Ciaran arriva il turno di Domingos. Ancora si fa la conta dei danni e si affrontano le conseguenze della perturbazione che ha causato devastazioni in particolare in Toscana. Otto morti, milioni di euro di danni, intere comunità allagate e invase dal fango. La nuova tempesta arriva anche questa dal Nord Europa, una perturbazione che imperverserà in Italia a partire da martedì 7 novembre soprattutto sul Centro Italia.
Domingos è una nuova tempesta atlantica che ha già investito e battuto la Francia con piogge torrenziali, venti e mareggiate. Sembra meno potente rispetto a Ciaran ma comunque capace di scatenare venti molto violenti. In tredici dipartimenti era scattata l’allerta arancione. Tre le vittime a causa delle conseguenze degli eventi atmosferici in Francia. Le perturbazioni continueranno a imperversare per tutta la settimana come si legge sul sito meteo.it.
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L’arrivo di Domingos in Italia
Colpite da temporali già martedì 7 soprattutto Sardegna e Sicilia, basso Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria, Sicilia. Rovesci anche in Molise, Puglia e Basilicata. L’intensità dovrebbe essere comunque minore rispetto a quella delle perturbazioni della settimana scorsa. Possibilità di neve sulle zone alpine ma soltanto al di sopra dei 1.400-1.500 metri. La seconda perturbazione della settimana investirà il Paese da giovedì 9 novembre e continuerà venerdì 10 novembre. La sesta perturbazione del mese dovrebbe colpire tra sabato 11 e domenica 12 novembre con nuovi rovesci soprattutto al Centro Sud.
Le temperature massime sono in calo. Dovrebbero abbassarsi, a partire da metà settimana si prevede l’afflusso di aria più fredda di origine nord atlantica che coinvolgerà tutta la Penisola fino alle Regioni meridionali. Caldo ancora anomalo in Sicilia dove le massime potranno toccare punte di 30 gradi. Persiste l’allerta arancione in Veneto, dove se anche in queste ore non sta piovendo, è allarme per il livello raggiunto da alcuni fiumi come il Po e l’Adige. Ci si aspettano altre piogge al Nord e nell’alta Toscana a partire da giovedì.