Calenda: "Habemus Papam"

Azione-Italia Viva, divorzio ufficiale al Senato: i calendiani nel Misto, i renziani restano gruppo autonomo

Politica - di Carmine Di Niro - 8 Novembre 2023

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Azione-Italia Viva, divorzio ufficiale al Senato: i calendiani nel Misto, i renziani restano gruppo autonomo

Divorzio ufficiale tra Azione e Italia Viva, almeno al Senato. È stato raggiunto l’accordo in Giunta del Regolamento di Palazzo Madama, presieduta da Ignazio La Russa, per la separazione del gruppo che riuniva i senatori di Carlo Calenda e Matteo Renzi.

L’intesa prevede che i senatori di Azione (Calenda, Gelmini, Lombardo, Versace) passino al gruppo Misto presieduto da Peppe De Cristofaro di Alleanza Verdi-Sinistra, mentre i 7 renziani di Italia Viva (Renzi, Paita, Borghi, Scalfarotto, Fregolent, Musolino e Sbriollini) mantengono il gruppo autonomo con la nuova denominazione Italia Viva-Renew Europa. Una mossa quest’ultima possibile grazie all’arrivo recente in IV di Musolino da ‘Nord chiama Sud’, il movimento politico del sindaco di Messina Cateno De Luca, che ha portato a sette il numero di senatori, uno in più dei sei necessari per formare un gruppo autonomo a Palazzo Madama. L’intesa e il passaggio dei calendiani al Misto sarà ratificata, probabilmente già domani, da una riunione dell’Ufficio di Presidenza del Senato.

L’accordo soprattutto prevede i senatori del partito guidato da Calenda andranno al gruppo Misto senza perdere le risorse come previsto dal nuovo regolamento e lì potranno anche formare una componente.

L’accordo raggiunto – commenta una nota di Azione- per la separazione dei gruppi con Italia Viva è pienamente soddisfacente per Azione. Ringraziamo la giunta e il Presidente per il lavoro fatto. Avevamo chiesto di fermare escamotage come i tentativi di cambiamenti di nome fatti senza le necessarie maggioranze. E così è avvenuto. Ora speriamo che la vicenda si chiuda anche alla Camera nei tempi più brevi possibili“.

Se l’accordo sarà rispettato, infatti, nei prossimi giorni si ratificherà anche a Montecitorio la separazione consensuale parlamentare. Con rapporti di forza invertiti perché alla Camera sono i deputati di Azione a essere in maggioranza nel gruppo.

Soddisfatto dell’accordo anche il leader di Azione, Carlo Calenda: “Habemus papam. Sono contento. Noi avevamo dato l’ok già alla prima proposta di La Russa e a questa seconda. Prima si chiude questa storia meglio è”, ha detto l’ex europarlamentare e ministro dello Sviluppo economico.

I rapporti Calenda-Renzi e le Europee

Si chiude così dopo poco più di un anno l’esperienza e il progetto di una “casa comune” dei riformisti. La federazione tra Azione e Italia Viva, nata in occasione delle elezioni del 25 settembre dello scorso anno, era andata in crisi nei ripetuti scontri tra i due leader nel progetto di un “Partito unico”.

Azione e Italia Viva che a questo punto molto difficilmente si presenteranno insieme in vista delle Europee del giugno 2024, pur facendo parte entrambi della famiglia di Renew Europe: anche per questo a inizio settembre Matteo Renzi aveva annunciato la sua candidatura a Strasburgo e lanciato il brand “Il Centro”, una sorta di contenitore politico che nelle intenzioni dovrebbe attrarre i voti centristi in libera uscita da Forza Italia e Partito Democratico.

8 Novembre 2023

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