Non è la prima volta
Germania: Afd gruppo estremista anche in Sassonia-Anhalt, gli alleati di Salvini contro l’ordine democratico
Era già successo in Turingia e con l'ala giovanile. La classificazione dell'Ufficio per la protezione della Costituzione. Le tensioni nella maggioranza di centrodestra in Italia sulle alleanze in Europa
Esteri - di Redazione Web
L’Ufficio Federale per la protezione della Costituzione tedesco martedì 7 novembre ha classificato la sezione del partito Alternative für Deutschland (AfD) dello stato federale della Sassonia-Anhalt come gruppo estremista di destra. Il direttore dell’Ufficio Jochen Hollman ha definito di “aspirazioni sicuramente estremiste il partito” che sarà tenuto sotto osservazione dalle autorità. Alternative für Deutschland è alleato in Europa della Lega, guidata dal vice primo ministro e ministro italiano e segretario Matteo Salvini. Fanno entrambi parte del gruppo Identità e Democrazia, con il Rassemblement National di Marine Le Pen.
Afd è nato dieci anni fa, fondato da un gruppo di economisti con l’obiettivo di portare la Germania fuori dall’euro ma non dall’Europa. Ha attirato lungo gli anni politici e attivisti sempre più radicali, spesso con trascorsi movimenti neonazisti. Si è puntualmente espresso con posizioni molto dure sull’immigrazione, la religione musulmana, l’UE e sulle politiche protezioniste. Ha attraversato diversi momenti di crisi negli ultimi anni, accentuati anche dalle forti divisioni interne e per la struttura che conferisce una forte indipendenza alle sezioni dei vari Stati rispetto alla segreteria centrale.
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I precedenti
Il suo leitmotiv, come si legge sul sito di Identità e Democrazia, è: “Il coraggio di difendere la Germania”. Non è la prima volta che la formazione è al centro di questo tipo di attenzioni da parte delle autorità: nel 2021 il ramo della Turingia è stato classificato allo stesso modo e lo scorso aprile, Junge Alternative, l’ala giovanile è stata definita un pericolo per la democrazia. Il Parlamento tedesco in questi casi può chiedere lo scioglimento della formazione che deve essere confermata dalla Corte Costituzionale. La Corte ha respinto due richieste negli anni scorsi per il Partito Nazionaldemocratico di Germania (NPD), di ispirazione neonazista.
Alternative è dal 2021 sotto sorveglianza come “caso sospetto” di estremismo politico. Il direttore Hoffman ha definito le dichiarazioni di alcuni funzionari non sono “compatibili con la dignità umana, la democrazia e la legge” e aggiunto che i suoi rappresentanti “si sforzano di disprezzare il principio democratico della Repubblica federale tedesca, le sue istituzioni e i loro rappresentanti per minare radicalmente la fiducia della popolazione”. Il consenso di Afd negli ultimi tempi è tuttavia tornato a crescere. A inizio ottobre il partito ha ottenuto ottimi risultati nelle elezioni statali in Baviera e nell’Assia. La crescita di Afd era stata ampiamente pronosticata dai sondaggi, una tendenza comune ai partiti di estrema destra in tutta Europa.
Le tensioni nella maggioranza in Italia
I risvolti non sono esenti da controversie sul piano nazionale, nel caso dell’Italia. I partiti di centrodestra al governo in Europa fanno parte di tre diversi gruppi: Fratelli d’Italia dei Conservatori e Riformisti Europei, la Lega in Identità e Democrazia e Forza Italia del Partito Popolare. Il coordinatore di Fi, vice primo ministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato la scorsa estate ad Agorà che “per noi è impossibile fare qualsiasi accordo con Afd e con il partito della signora Le Pen. Io personalmente ho dato vita, quando sono stato eletto presidente del Parlamento europeo, a un accordo tra Conservatori, Popolari e Liberali. Quello è l’accordo, secondo me, sul quale puntare. La Lega è cosa ben diversa, nessun problema, anzi, saremo lieti di avere la Lega parte di una maggioranza, ma senza Le Pen e senza Afd”.
Dura la replica degli europarlamentari del Carroccio Marco Zanni (presidente del gruppo Id) e Marco Campomenosi (capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo). “Davvero l’amico Tajani preferisce continuare a governare con Pd, socialisti e Macron? La Lega lavora per cambiare la maggioranza in Europa e dare vita, finalmente, a un progetto di centrodestra unito, capace di dare risposte concrete ai cittadini dopo anni di mal governo delle sinistre”. Salvini aveva dichiarato di non accettare veti sugli alleati e a Il Corriere della Sera di essere “pronto a proporre un patto scritto, prima del voto: niente compromessi con la sinistra”.