Il conflitto in Medio Oriente

Antisemitismo in Canada e assalto alla casa di Netanyahu

Mentre il governo israeliano ha concesso pause umanitarie di quattro ore, in Canada c'è stato l'orribile atto di violenza condannato dal premier Justin Trudeau. Intanto proteste fuori l'abitazione di 'Bibi', tra chi ha manifestato anche alcuni parenti degli ostaggi di Hamas

Esteri - di Redazione Web - 9 Novembre 2023

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Antisemitismo in Canada e assalto alla casa di Netanyahu

Colpi di ama da fuoco sono stati sparati nella notte contro due scuole ebraiche a Montreal, in Canada. Lo riferisce la polizia che ha aperto un’indagine al riguardo e ha riferito che al momento nessun arresto è stato effettuato. “Sono molto preoccupato per le sparatorie contro le scuole della comunità ebraica. L’odio e la violenza non saranno mai tollerate in Quebec“, ha detto il premier del Quebec Francois Legault, condannando anche l’incidente alla Concordia University di Montreal dove ieri tre persone sono rimaste ferite e una è stata arrestata durante manifestazione legata alla guerra a Gaza.

Antisemitismo e violenza

Le notizie di sparatorie nelle scuole ebraiche di Montreal sono terrificanti. Condanno questi violenti atti di antisemitismo nei termini più forti possibili e voglio essere chiaro: questo odio non ha posto in Canada e dobbiamo essere tutti uniti contro di esso“. Lo ha scritto su X il premier canadese Justin Trudeau. Intanto, è alta tensione in Israele. Decine di persone, tra cui i familiari degli ostaggi, stanno protestando davanti alla casa di Gerusalemme del miliardario Simon Falic, dove vive da alcune settimane il primo ministro Benyamin Netanyahu.

L’assalto a ‘Bibi’

Lo ha riferito Haaretz indicando che i manifestanti stanno abbattendo le barriere erette dalla polizia e si stanno avvicinando all’ingresso. Tutto ciò sta accadendo mentre la Casa Bianca ha annunciato che Israele consentirà pause di quattro ore nel Nord della Striscia per permettere l’evacuazione in sicurezza dei civili. Non è chiaro se tale iniziativa possa essere risolutiva in tal senso ma per la Washington si tratta comunque di un “primo passo significativo“.

9 Novembre 2023

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