Mala giustizia in Portogallo

Antonio Costa dimesso: l’intercettazione sbagliata contro il premier portoghese

Un'errata trascrizione ha causato un pasticcio. Il primo ministro, indagato e dimissionario per un'inchiesta su un caso di corruzione, è stato confuso con un suo 'quasi' omonimo: il Ministro dell'Economia Antonio Costa Silva. L'ex capo del governo lusitano: "Sono tranquillo e innocente, ho fiducia nella magistratura"

Giustizia - di Redazione Web - 12 Novembre 2023

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Antonio Costa dimesso: l’intercettazione sbagliata contro il premier portoghese

La Procura della Repubblica portoghese avrebbe commesso un errore nella trascrizione di un’intercettazione che ha compromesso il primo ministro dimissionario, Antonio Costa. È quanto riferito da nn Portogallo e confermato da vari media lusitani. L’intercettazione fa riferimento ad una conversazione tra il direttore generale di Start Campus, Afonso Salema, e il consigliere del leader socialista, Diogo Lacerda Machado, in cui quest’ultimo parla di Antonio Costa, riferendosi ad Antonio Costa Silva, ministro dell’Economia, quasi omonimo del premier. Secondo gli inquirenti, Costa sarebbe intervenuto personalmente per favorire gli interessi della società Start Campus.

Antonio Costa: chi è e perché si è dimesso il premier portoghese

In una delle telefonate riportate nell’indagine, Afonso Salema avrebbe suggerito a Lacerda Machado di parlare con qualcuno del governo per chiedere alla Commissione europea di modificare i codici di attività economica per i centri dati. Secondo la Cnn la Procura avrebbe riconosciuto l’errore durante gli interrogatori giudiziari che si sono conclusi ieri sera. Costa è oggetto di un’indagine da parte della Procura della Repubblica insieme al ministro delle Infrastrutture, Joao Galamba, e al presidente dell’Agenzia portoghese per l’ambiente, Nuno Lacasta nell’ambito dell’inchiesta sugli accordi per l’idrogeno e il litio in Portogallo che risale al 2019.

L’errore e la trascrizione sbagliata dell’intercettazione: L’omonimo e l’indagine

Si indaga, in particolare su concessioni per la ricerca di litio nelle miniere di Romano e Barroso; un progetto di una centrale elettrica a idrogeno a Sines; il progetto di costruzione di un centro dati sviluppato nella zona industriale e logistica di Sines dalla società Start Campus. A seguito dell’indagine, il 7 novembre scorso Antonio Costa ha presentato le sue dimissioni assicurando di essere “totalmente estraneo alle accuse e con la coscienza tranquilla“. Tuttavia, il presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha accettato le dimissioni e indetto nuove elezioni per il 10 marzo 2024, ma ha deciso di renderle effettive solo dopo l’approvazione della legge di bilancio che è ancora in fase di dibattito in Parlamento.

12 Novembre 2023

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