La società e la rottura
Valentina Cammarata: chi è la manager della Bobo Tv e di Vieri, Adani, Cassano e Ventola, ceo di Futura Management
La fondazione di Futura Management dopo 15 anni di esperienza, è stata inclusa da Forbes Italia tra le 100 donne di successo del 2023
Spettacoli - di Redazione Web
Prima di implodere nella sua formazione, aprire un caso mediatico, arrivare a un punto zero e ripartire, la BoboTV era esplosa letteralmente su Twitch, era diventata un fenomeno, un piccolo cult tra gli appassionati di calcio. Christian Vieri, Daniele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola componevano una squadra che aveva sparigliato il panorama dell’informazione calcistica italiana. Il format era stato curato da Futura Management, guidata dalla manager e ceo Valentina Cammarata, nominata da Forbes tra le 100 donne di successo del 2023. È stata citata anche lei nella lunga diretta di Adani in cui l’ex calciatore si sfogava sulla fine della BoboTv.
Cammarata ha un’esperienza ultradecennale nella consulenza aziendale e nel marketing, ha studiato allo IED e allo IULM e ha fondato Futura Management nel 2021 a partire da tre pilastri: management, creazione di format e consulenza aziendale. “Dopo 15 anni di esperienza nel mondo del marketing, della comunicazione e della pubblicità sentivo il bisogno di iniziare una nuova sfida e di fondare una realtà nuova. Una boutique agency improntata sull’innovazione con tre pilastri fondamentali: management, creazione di format e consulenza aziendale”, aveva dichiarato la ceo e founder dell’agenzia, a Forbes Italia in un’intervista dello scorso agosto. Futura Management è la prima agenzia partner di Twitch in Italia. Ha un team prevalentemente femminile, spazia dallo sport all’intrattenimento alla moda al comedy.
Come si legge sul sito ufficiale, “è una società specializzata nella gestione, commercializzazione e posizionamento editoriale di diversi talent. Struttura strategie di engagement coinvolgendo i talent, dando un supporto completo in ogni tipo di attività, on e offline: produzione, comunicazione, iniziative commerciali, performance live”. Ha avuto una crescita di circa il 60% del fatturato nel 2022. Come sottolinea anche Forbes si distingue per la creazione di format editoriali come appunto la BoboTV, che da trasmissione in streaming è approdata anche a teatro e nei palinsesti della Rai in occasione dei Mondiali di Calcio in Qatar dell’inverno 2024, o come Così fan tutte, il format di Chiara Carcano e Arianna Bertoncelli arrivato anche all’ultimo Festival di Sanremo.
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“Tutti i progetti che realizziamo partono da un’idea editoriale precisa. Aspetto che ci permette di ottenere un risultato diverso e migliore rispetto a una campagna pubblicitaria fine a sé stessa”, ha continuato sempre su Forbes Cammarata. “I follower e i fan di un certo personaggio non vogliono più vedere qualcosa di finto, vogliono essere partecipi della quotidianità. Non importa più la visione semplicistica del bello, ma il racconto, la vicinanza, l’idea di condividere qualcosa che sia comune a tutti”. BoboTV ha trovato intanto un accordo con la Lega Calcio per la radio TV Serie A con RDS.
Il comunicato di Adani, Cassano e Ventola
“La BoboTv è sempre stata una famiglia allargata. Per chi era davanti ai microfoni ma anche per chi l’ascoltava. Negli ultimi tempi erano, non da parte nostra, cambiati stimoli, motivazioni e visioni. E soprattutto c’era una comunicazione distaccata, con poca passione e poca voglia di condividere. Nel rispetto di quello che si era fatto negli anni precedenti Lele ha chiesto una riunione chiarificatrice. Dove, al termine, l’unica cosa chiara, che tutti hanno perfettamente percepito, era quello che stavamo vivendo, ossia la poca voglia di condividere il percorso”.
“In cambio, abbiamo avuto risposte indirette (attraverso la figura della nostra manager) e poi dirette, con modi non rispettosi, in cui ci è stata data dimostrazione della totale difformità d’intenti, della chiara differenza di visione. A questo punto per noi era impossibile proseguire, tanto che abbiamo comunicato l’intenzione di fermarci qualche giorno con l’intento di chiarire i dubbi sollevati e di farlo tutti insieme. Necessitavamo insomma di una risposta forte e rassicurante sul futuro. Nell’attesa di quel confronto tra i quattro membri del gruppo (né uno, né cinque) è stato ucciso e sepolto lo spirito con cui è nata la BoboTV. Lo spogliatoio deve o dovrebbe rimanere lo spogliatoio, sacro, protetto, difeso e onorato. O almeno, avrebbe dovuto. Niente è irreversibile, ma le persone non vanno prese in giro”.