La crisi a Gaza

Gaza, strage senza fine: Israele bombarda campi profughi e scuole

Bombe su Nuseirat: ammazzati almeno 150 sfollati. Bombe sull’istituto di Al Zaytun. L’Oms: “Ingiustificabile”. L’Onu: “Il conflitto può allargarsi”

Esteri - di Umberto De Giovannangeli - 18 Novembre 2023

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L’attacco a Nuseirat
L’attacco a Nuseirat

Come riporta Al Jazeera, il direttore dell’ospedale al Shifa ha annunciato che sono “morti tutti i pazienti in terapia intensiva”. Il complesso ospedaliero al Shifa di Gaza City, il più grande di tutta la Striscia di Gaza, è diventato una “grande prigione” e una “fossa comune” per quanti si trovano ancora all’interno della struttura.

Lo ha detto ad al Jazeera il direttore dell’ospedale, Muhammed Abu Salmiya, precisando che al momento ci sono ancora circa 7.000 persone. Il personale sanitario sta ancora operando per aiutare i pazienti, ha aggiunto, ma “ha perso tutti quelli che erano nel reparto di terapia intensiva”.

“Siamo rimasti senza niente, né energia, né cibo, né acqua. Ogni minuto che passa perdiamo una vita.Durante la notte abbiamo perso 22 persone e negli ultimi tre giorni l’ospedale è stato tenuto sotto assedio”, ha dichiarato Salmiya, affermando di aver chiesto di poter evacuare la struttura, ottenendo un rifiuto dalle forze israeliane: “È un crimine di guerra. Un vero e proprio crimine di guerra”.

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Sarebbero almeno 80 i palestinesi morti in un bombardamento israeliano contro il campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza, in una giornata di attacchi aerei che avrebbero fatto circa 150 morti.

Secondo un aggiornamento dell’agenzia palestinese Maan, i soccorritori e i civili che partecipano alle ricerche a Nuseirat hanno recuperato finora 80 corpi, anche di bambini, e l’Ospedale Indonesiano di Gaza City ha ricevuto 120 corpi senza vita di persone rimaste uccise a Nuseirat e in altre aree del nord della Striscia.

Stando alla stessa agenzia, vi sono decine di morti e feriti a seguito di un altro bombardamento che avrebbe colpito una scuola dove vengono accolti migliaia di sfollati della zona di Al Zaytun, a Gaza City, e ha fatto decine di vittime anche un altro attacco nell’area di Al Sabra.

Almeno 11 persone sono morte in un nuovo bombardamento che ha colpito il campo profughi di Jabalya e qui è stata distrutta la sede dell’emittente Namaa. Altre tre persone sono morte in un altro bombardamento a Gaza City. Ancora altri nove palestinesi sono morti in un attacco contro un’area a est di Rafah, nel sud della Striscia, dieci in un raid ad Al Qarara e tre a Bani Suheila, sempre nel sud.

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“Gli attacchi di Hamas e altri gruppi armati contro Israele, l’uccisione di 1.200 persone e la presa di oltre 200 ostaggi sono stati totali ingiustificabili, ma con almeno 11.500 abitanti di Gaza uccisi, il 70% dei quali donne e bambini, 1,7 milioni di sfollati, due terzi degli ospedali fuori uso, senza elettricità, senza carburante, senza acqua pulita, senza cibo, la portata della risposta di Israele appare sempre più ingiustificabile”.

Lo ha detto il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, alla riunione informale dell’Assemblea Generale. “La crisi a Gaza è una crisi per l’Onu e una crisi per l’umanità – ha aggiunto – Chiediamo a entrambe le parti di rispettare i loro obblighi internazionali umanitari, chiediamo che gli attacchi alle strutture sanitarie si fermino e che i pazienti, le strutture e gli operatori sanitari siano protetti. E continuiamo a chiedere la fine di questo conflitto, per prevenirne altre morte civili”.

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“Per quanto terribile sia la situazione a Gaza, potrebbe peggiorare molto. Temo seriamente che, se non agiamo adesso, il conflitto potrebbe allargarsi ulteriormente ad altre parti dei territori palestinesi occupati e trascinare la regione in un incendio con conseguenze ancora più catastrofiche”.

Lo ha detto il capo degli affari umanitari dell’Onu, Martin Griffiths, a nome del segretario generale, parlando in video ad una riunione informale dell’Assemblea Generale. Si tratta di “una crisi umanitaria intollerabile e non può continuare. Per molti aspetti, il diritto internazionale umanitario sembra essere stato ribaltato”.

“Il bilancio umano dell’assedio di Gaza è indescrivibile. Si teme che non sapremo mai il numero esatto delle vittime, ma è indiscutibile che migliaia di persone sono morte inutilmente”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea generale Onu Dennis Francis alla riunione informale su Gaza. Quindi ha insistito sul fatto che serve “un cessate il fuoco immediato” e sottolineato che questa non è solo la sua richiesta, ma è la richiesta della maggioranza dei membri dell’Assemblea generale.

18 Novembre 2023

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