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Sam Altman licenziato e reintegrato: il ritorno del fondatore di OpenAI dopo le proteste di dipendenti e investitori

Sam Altman

Sam Altman

Avevamo scherzato. Sam Altman, co-fondatore di Open AI, la società che gestisce il sistema di intelligenza artificiale ChatGPT e da cui era stato licenziato soltanto lo scorso venerdì 17 novembre, verrà reintegrato.

È la decisione arrivata nelle scorse ore dal consiglio di amministrazione dell’azienda, lo stesso CdA che lo aveva allontanato perché “non è stato sempre sincero nelle sue comunicazioni” con il consiglio, e ne avrebbe quindi ostacolato le attività. “Il consiglio non ha più fiducia nella sua capacità di poter continuare a guidare OpenAI”, si leggeva nel comunicato diffuso da Open AI. Secondo indiscrezioni però il licenziamento di Altman era in realtà dovuto alle diverse tra il co-fondatore e il CdA sulla velocità con cui sviluppare, diffondere e commercializzare i sistemi di intelligenze artificiali: da una parte la cautela del board, dall’altra la volontà di Altman di spingere anche grazie alla visibilità ottenuta da ChatGPT.

I manager del CdA non avevano però fatto i conti con la forza di Altman: il suo addio aveva spinto investitori e oltre 700 dipendenti dell’azienda a minacciare di seguirlo nella sua nuova avventura in Microsoft, che aveva colto la palla al balzo del suo allontanamento per chiamarlo a lavorare sulla loro intelligenza artificiale. Microsoft è inoltre il principale investitore di Open AI, con finanziamenti che valgono 13 miliardi di dollari e una quota del 49 per cento dell’azienda.

Troppi i rischi per Open AI, che è tornata sui suoi passi dopo aver comunicato anche la nomina dell’ex capo di Twitch Emmett Shear come Ceo ad interim: secondo quanto trapela dagli Stati Uniti, sarebbe stato raggiunto dal CdA dell’azienda e Altman che prevede la creazione di un nuovo consiglio di amministrazione.

Il ritorno di Altman

Amo Open AI – ha commentato Altman su Twitter/X – e tutto ciò che ho fatto negli ultimi giorni è stato al servizio di questo team e della sua missione. Quando ho deciso di unirmi a Microsoft la sera di domenica, era chiaro che quella era la strada migliore per me e per il team. Con il nuovo consiglio di amministrazione e il sostegno di Satya (Satya Nadella, Ceo di Microsoft, ndr), non vedo l’ora di tornare a Open AI e di costruire la nostra forte partnership con Microsoft”.

Anche il numero uno di Microsoft Nadella ha accolto con favore i cambiamenti nel consiglio di amministrazione di OpenAI, che hanno portato al ritorno di Sam Altman alla guida della startup. “Crediamo che questo sia un primo passo essenziale verso una governance più stabile, ben informata ed efficace“, ha scritto Nadella su X.

Oltre al ritorno di Altman, la società ha accettato in linea di principio di ricostituire parzialmente il CdA che lo aveva accompagnato alla porta: l’ex co-Ceo di Salesforce Bret Taylor e l’ex segretario al Tesoro Usa Larry Summers si uniranno al Ceo di Quora e attuale direttore Adam D’Angelo, ha scritto in un post la compagnia.