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Giulia Cecchettin, il vocale alle amiche: “Vorrei che Filippo sparisse, sue parole suonano come un ricatto”

Giulia Cecchettin, il vocale alle amiche: “Vorrei che Filippo sparisse, sue parole suonano come un ricatto”

Giulia Cecchettin era stanca delle pressioni di Filippo Turetta, il 22enne compagno di università e suo ex fidanzato arrestato in Germania, accusato del suo omicidio e di sequestro di persona dopo una settimana di ricerche. La trasmissione Chi l’ha visto? in onda su RaiTre ieri ha fatto sentire un messaggio audio inviato dalla ragazza in un gruppo di amiche. “Mi sento in una situazione in cui vorrei che sparisse, vorrei non avere più contatti con lui”, diceva la ragazza in uno dei due vocali. “Non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”.

Perché Filippo Turetta diceva alla ragazza che se non l’avesse più vista si sarebbe fatto del male. Alla fine ha fatto male a lei. “Lui mi viene a dire cose del tipo che è superdepresso, che ha smesso di mangiare, che passa le giornate a guardare il soffitto, che pensa solo ad ammazzarsi, che vorrebbe morire”. La 22enne, che si sarebbe dovuta laureare una settimana fa in ingegneria all’università di Padova, scomparsa il sabato precedente dopo un appuntamento proprio con Turetta in un centro commerciale, aveva colto il ricatto emotivo del suo ex. “Non me le viene a dire per forza, secondo me, come ricatto, però suonano molto come ricatto”.

“E allo stesso tempo mi viene a dire che l’unica luce che vede nelle sue giornate sono le uscite con me o i momenti in cui io gli scrivo. E quindi questa cosa con il fatto che io vorrei non vederlo più perché comincio a non sopportarlo più, mi pesa. Non so come sparire, nel senso che vorrei fortemente sparire dalla sua vita, ma non so come farlo perché mi sento in colpa, perché ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”. E ancora: “Ho l’impulso di scrivergli per abitudine, però vorrei che sparisse, ma questa cosa a lui non la posso scrivere perché credo che darebbe di matto”.

I vocali alle amiche

Giulia Cecchettin chiedeva consigli alle amiche, non pensava di essere in pericolo. Il vocale risale a un mese fa. Dalle sue parole emerge tuttavia una grande fatica, un’enorme insofferenza. “Vorrei sparire dalla sua vita però mi sento in colpa, ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo, forse mi dice queste cose per starmi appiccicato, ma il rischio che si faccia del male e che potrebbe essere colpa mia … mi uccide”. Il ragazzo si esprimeva in termini anche molto infantili: “Lui mi dice ‘sarò sempre qui ad aspettarti’ e ‘l’unica cosa che mi farebbe felice è avere una seconda possibilità’, il problema è che sto cominciando ad accumulare rabbia, non lo sopporto più”.

La prima denuncia

La trasmissione di Federica Sciarelli ha trasmesso anche la prima denuncia fatta ai carabinieri da Gino Cecchettin della scomparsa della figlia. Un documento in cui l’uomo esprimeva tutta la sua apprensione. I carabinieri nel verbale avevano scritto “allontanamento volontario” e “nessun pericolo di vita”. Il ritrovamento del corpo una settimana dopo la scomparsa, le ultime tracce dal centro commerciale alle telecamere, all’avvistamento di un testimone, alle registrazioni della targa dell’auto di Turetta. Il cadavere è stato ritrovato in un vallone nei pressi del lago di Barcis. Il giorno dopo il 22enne è stato fermato in Germania.